ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Scuola, Anief: "Record precari il 1° settembre 2024, saranno quasi 300 mila, uno su quattro"-Influenza, Bassetti: "La peggior stagione da 20 anni"-Turchia: "Stop commercio con Israele". Ira Tel Aviv: "Erdogan dittatore"-Visibilia, procura Milano chiede rinvio a giudizio per Santanchè per truffa Covid-Un bambino su 5 vittima di violenza sessuale, i dati choc di Telefono Azzurro-A Roma European Innovation for Sustainability Summit, opportunità e innovazioni per la sostenibilità-Imprese, industria nautica da diporto: "Avanguardia per ecosostenibilità"-Non solo nei campus Usa, protesta pro-Palestina dilaga nelle università del mondo-Trump: "Addormentato al processo? No, tengo occhi chiusi per ascoltare meglio"-Barilla, 30 anni di azienda per stabilimento di Novara, il biscottificio dei Ringo e dei Pavesini-Alcaraz salta gli Internazionali d'Italia di Roma-Sondaggio tra giovani arabi in Germania: per il 68% il Corano vale più della legge-Ascolti tv, prime time a Roma-Bayer Leverkusen su Rai1-Germania, statue con seni logori per selfie turisti: le foto usate per campagna anti molestie-Lavoro, a marzo +70mila occupati: +425mila su anno-'I soliti ignoti' trasloca con Amadeus? Rai: "Trattative in corso"-"Antivirali, vaccini e vigile attesa", così ci si prepara a rischio pandemia aviaria-Per Carlo II un Coronation roll 'vegano': sarà di carta e non di pelle-Ue, aspettativa di vita sale a 81,5 anni: Italia seconda dopo Spagna-Covid Italia, contagi e morti in aumento nell'ultima settimana: bollettino e dati

Mafia: blitz Palermo, pm ‘durante il lockdown i boss distribuivano la spesa ai poveri dello Zen’

Condividi questo articolo:

Palermo, 26 gen. (Adnkronos) – Durante il periodo del lockdown i boss mafiosi hanno aiutato le famiglie indigenti dello Zen distribuendo la spesa. E’ quanto emerge dall’operazione che all’alba di oggi ha portato al fermo di sedici persone a Palermo. Nel blitz dei Carabinieri emerge come i vertici mafiosi abbiano tentato di accreditarsi quali referenti nel periodo del primo lockdown a marzo. Secondo gli inquirenti il presunto boss Giuseppe Cusimano, ha tentato di organizzare una distribuzione alimentare. Una circostanza, “che dimostra come Cosa nostra è sempre alla ricerca di quel consenso sociale e di quel riconoscimento sul territorio, indispensabili per l’esercizio del potere mafioso”, dicono i pm.

Questo articolo è stato letto 6 volte.

Comments (6)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net