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Ecoinvenzioni: gli abiti d’alta moda creati con la fibra delle arance

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Gli abiti ecologici creati utilizzando la fibra delle arance, rientrano nella linea di indumenti eco-chic della fashion designer catanese Adriana Santanocito

Gli abiti d’alta moda possono essere creati utilizzando la fibra delle arance. Parola della fashion designer catanese Adriana Santanocito, che ha realizzato una sua personale linea di vestiti eco-chic per le donne, recuperando dagli scarti della produzione agrumicola una speciale fibra vegetale da impiegare nell’industria dei tessuti fashion.

I nuovi abiti ecologici proposti dalla designer, in particolare, sfruttano la fibra delle arance (battezzata con il nome di ‘Orange Fiber’) che, a sua volta, viene ottenuta grazie ad uno speciale procedimento in grado di estrarre la cellulosa dall’agrume, da utilizzare direttamente per il processo di filatura.

I nuovi abiti d’alta moda femminili, creati con la fibra delle arance, hanno inoltre una caratteristica unica nel loro genere: grazie all’utilizzo delle nanotecnologie infatti, sono stati incorporate delle particolari microcapsule nei nuovi ‘vestiti fruttati’, capaci di rilasciare vitamine A, C ed E a contatto con la pelle. In pratica, mentre si è vestiti, l’abito in fibra d’arancia provvede al benessere e alla cura della persona, integrando ‘epidermicamente’, il fabbisogno quotidiano di vitamine richiesto dal corpo.

Gli abiti ecologici creati con la fibra delle arance, rappresentano quindi, un’altro tentativo di sensibilizzare il mondo della moda alla salvaguardia dell’ambiente nei processi di fabbricazione degli indumenti, sfruttando tecniche di lavorazione non inquinanti, nell’ambito del riciclo e del rispetto delle materie prime. Un progetto, questo, che vuole intervenire, in parte, anche sul delicato tema dell’occupazione in Italia, affidando la realizzazione dei suoi vestiti in fibra d’arancia ad associazioni di donne in difficoltà e persone svantaggiate in cerca di lavoro. Ad oggi, ‘Orange Fiber’ ha già ottenuto importanti riconoscimenti ed è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa ‘Changemakers for Expo Milano 2015’.

(Matteo Ludovisi)

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