ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, è iniziata l'estate difficile di Kiev: guerra al bivio, lo scenario-Tottenham-Manchester City 0-2, Guardiola ipoteca la Premier League-Robert De Niro contro Trump: "Come Mussolini e Hitler"-Blinken rock star a Kiev, chitarra e concerto nel pub - Video-Meloni: "Io regina di coattonia? Vengo dal popolo e ne sono fiera"-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 14 maggio-Europee 2024, Mentana lancia confronto tv con tutti i leader. Conte: "Accetto l'invito"-Superbonus, ok a 'stretta': emendamento passa con appoggio di Italia Viva, Forza Italia astenuta-Premierato, la bocciatura di Liliana Segre: "Aspetti allarmanti, non posso tacere"-Costruzioni, il futuro parte da Rebuild: domani secondo e ultimo giorno dell'evento-Imprese, Grant Thornton: "Cambio generazionale, solo il 15% arriva a terza generazione"-Fabbrica Europa, le proposte di Confindustria a candidati europee del Nordest-Lavoro, Riccò (Fondaz. Gi Group): "Tre leve per sostenere occupazione e fecondità"-E' morta la scrittrice Alice Munro, nel 2013 premio Nobel per la letteratura-Lavoro, Sauerwald (Valore D): "Supportare persone su genitorialità condivisa"-Terremoto Campi Flegrei, Ingv avverte: ci saranno scosse più forti-Eni distribuirà fornelli migliorati a 10 mln persone in Africa sub-sahariana entro 2027-Lavoro, Violini (Fondaz.Gi Group): "Affrontare occupazione femminile e natalità insieme"-Lavoro, D'Avenia: "E' luogo del mettere al mondo il mondo"-Lavoro, Riccò (Fondazione Gi group): "Tasso occupazione femminile più basso in Europa"

Rinnovabili. Romani: dal governo soluzione equilibrata. Per questo fara’ storcere il naso a tutti

Condividi questo articolo:

Secondo il ministro dello sviluppo economico il decreto rappresenta un buona mediazione, e garantirà al paese lo sviluppo dell’energia fotovoltaica. E sul nucleare chiarisce: se ne potrà parlare quando lo deciderà l’Europa

Sulle rinnovabili il Governo dara’ vita a una "soluzione equilibrata, che ne garantira’ lo sviluppo a costi sostenibili. Tant’e’ che il decreto fara’ storcere il naso sia agli oltranzisti che rifiutavano il ridimensionamento sia a chi chiedeva praticamente la cancellazione degli aiuti". Lo afferma il ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, in un’intervista al Sole-24 Ore.
"Dopo un mese e mezzo di confronti e mediazioni riteniamo che il decreto rappresenti un buona mediazione, condivisibile da tutti – aggiunge -. Garantiremo al Paese un consistente sviluppo dell’energia fotovoltaica in un momento in cui il nucleare ha forti problemi, rendiamo sostenibile la produzione solare adeguando gli incentivi ai livelli garantiti dagli altri Paesi europei, con un decalage progressivo da qui a gennaio 2013 senza porre alcun limite agli incentivi dedicati agli impianti di potenza fino a 200 kilowatt che saranno del tutto liberi sui tetti e con un semplice meccanismo antifrazionamento, e quindi antispeculazione, per gli impianti a terra, con un ridimensionamento temporale degli incentivi proporzionale alla grandezza: meno veloce per i piccoli impianti, piu’ veloce per quelli grandi – spiega il ministro -. La transizione rispetto al vecchio sistema e’ garantita, e con essa la salvaguardia del pregresso. In vista della piena adozione, dal gennaio 2013, del modello tedesco che prevede un decalage automatico a seconda degli obiettivi raggiunti".

E sul nucleare, dopo lo stop del governo, il ministro chiarisce  che si potrà tornare a parlarne ""solo quando verranno chiarite tutte le conseguenze e le incognite del disastro di Fukushima" e "solo con una decisione coordinata di tutta l’Europa".

(VG/Com)

Questo articolo è stato letto 18 volte.

decreto rinnovabili, decreto romani, energia, ministro romani, rinnovabili, solare

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net