ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Napoli, marea azzurra in città aspettando lo scudetto-Chiara Giallonardo incinta, l'annuncio a La volta buona: "Mamma a 46 anni, è un miracolo"-Omicidio Vassallo, crollano le accuse: liberi tutti gli indagati-Innovazione, chiusa con successo l'edizione 2025 delle tre fiere di Mediapoint & Exhibitions-Giro d'Italia, da survey in tappa emiliana 'Non girarci intorno' , 3 su 4 conoscono cancro vescica-OnlyFans è in vendita per 8 miliardi di dollari-Sinner: "Nadal? Le parole di un campione come lui aiutano"-Dazi Trump, chi può fermare la guerra all'Europa? L'economia americana-Giro d'Italia, a Pedersen la tredicesima tappa. Del Toro resiste in maglia rosa-Falcone, post di FdI contro Gomorra: "Diffida di chi ha speculato sulla criminalità"-Antonella Mosetti lascia l'Isola dei famosi: "Volevo solo sentire mio papà più vicino..."-Tumori, survey a tappa emiliana Giro d'Italia, 3 su 4 conoscono cancro vescica-A Milano la quarta edizione dell'Information Technology Forum 2025-Pino Insegno torna con 'Reazione a catena' e replica alle critiche: "Bassi ascolti? Non devo dimostrare nulla"-Dubbi linguistici più frequenti tra gli italiani? Da qual è a un po', quali sono-Torna RiminiWellness tra massaggi con legno, riflessologia facciale e indoor cycling-A via Blue Green Week 2025, premio nazionale e una settimana di eventi-Panatta-Paolini, il botta e risposta continua: "Se l'è presa? Non ha capito..."-Emirati Arabi Uniti, caldo record con oltre 50 gradi: a maggio non era mai accaduto-A2A, in Piemonte quasi raddoppiati gli investimenti per la transizione ecologica

Spagna, 3 bambini segregati in casa da oltre 3 anni: arrestati i genitori

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Due gemellini di otto anni e il loro fratello di 10 sono stati tenuti segregati in casa per oltre tre anni, a Oviedo, in Spagna, dai genitori che vivevano tagliati fuori dal mondo. La coppia di cittadini – lui tedesco, lei tedesco-americana – è stata arrestata dalla polizia, allertata da un vicino. I bambini non erano scolarizzati, erano trascurati e vivevano "tra i rifiuti", ha spiegato oggi, 30 aprile, la polizia locale, riferendo di quella che i media locali hanno ribattezzato 'la casa degli orrori'. A seguito della segnalazione, la polizia aveva scoperto che la casa non era abitata da una sola persona, un uomo, come da registro civile, ma anche da altri, a giudicare dalla quantità di spesa che veniva recapitata davanti alla porta, e che tra i residenti figuravano dei minori che non frequentavano la scuola. Stando ai vicini, nessuno era mai uscito dalla casa, affittata nel mese di ottobre 2021, in piena pandemia di Covid-19.  La coppia disponeva di una grande quantità di medicinali, ha riferito la polizia, che ha parlato anche di problemi di "igiene". "Siamo stati tutti colpiti dalla sindrome del Covid, dalla sindrome post-Covid e da tutto ciò che ne è seguito. Possiamo fare delle ipotesi su cosa possa aver portato una famiglia a stare rinchiusa in questo modo per molto tempo. Il fatto che indossassero maschere chirurgiche "può essere o non essere aneddotico", ha spiegato il commissario Francisco Javier Lozano García, aggiungendo che le indagini dovranno determinare "come siano arrivati qui" e cosa li abbia spinti a venire a vivere in Spagna. Secondo i media spagnoli, tutti e tre i bambini indossavano pannolini e avevano tre mascherine chirurgiche ciascuno sul viso. Il padre ha chiesto alla polizia di indossarne una prima di entrare in casa per la perquisizione. La casa era chiusa, anche le imposte, piena di rifiuti. Quando i bambini sono usciti si sono fermati a contemplare e toccare l'erba come "se non fossero mai usciti all'esterno". I minori sono stati immediatamente affidati ai medici quindi inseriti in un centro per la protezione dell'infanzia.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net