ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Dazi, la partita di Tajani negli Usa: "Accelerare sul negoziato per soluzione win-win"-Caso Garlasco, perito: "Esaurito Dna sulla garza". Secondo l'autopsia Chiara non morse l'assassino-Caldo, sale allerta: oggi 3 città con bollino arancione-Pellegrini: "Sinner? Contenta per lui. Fate questa domanda a tutti?"-Ventimiglia, Meloni riceve volontari che hanno salvato Allen: "Siete l'Italia più bella"-Ucraina, Trump: "Niente missili a lungo raggio per Kiev, Zelensky non deve colpire Mosca"-Milano, rapina su un treno: accoltellato turista americano, è caccia ai banditi-Scontro sfiorato nei cieli della Siberia, Air China per Malpensa a 90 metri da un aereo cargo-Giulia De Lellis e Tony Effe, la vacanza d'amore in Sicilia prima del parto-Dazi, Giorgetti: "Oltre 10% non sopportabile, Ue non molli un centimetro"-Caregiver SumMeet, in Carta diritti nuove priorità normative e formative-Quindicenne muore schiacciata da un masso sul Piave, si era arrampicata per una foto-Emmy 2025, 'Scissione' in testa con 27 nomination. Prima candidatura per Harrison Ford-Milano Cortina 2026, svelate a Venezia le medaglie delle Olimpiadi Invernali-Addio a Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario-Sclerodermia, ad Ancona trattato con Car-T uno dei primi pazienti al mondo-Il superpotere di Sinner: "Trae forza dalle sconfitte"-Ultimo con 250mila biglietti venduti supera il recordman Vasco-Malattie rare, Tassi (Lice): "Diagnosi aspetto più importante"-Malattie rare, Zaffini: "Deestrategy modello virtuoso da consegnare alle Regioni"

Sindrome del bambino scosso, in 1 caso su 4 è letale

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Scuotere violentemente un neonato per cercare di calmare il suo pianto inconsolabile può causare una forma di trauma cerebrale che in 1 caso su 4 porta al coma o alla morte: è la sindrome del bambino scosso (Shaken Baby Syndrome), oggi in Italia ancora troppo poco conosciuta. Il 5, 6 e 7 aprile tornano le Giornate nazionali di prevenzione che portano in 70 città di 18 regioni italiane gli infopoint della campagna di Terre des Hommes 'Nonscuoterlo!', per spiegare cos'è la Shaken Baby Syndrome e come prevenirla. Per l'occasione anche il grattacielo Pirelli a Milano, la Mole Antonelliana a Torino e l'Istituto degli Innocenti di Firenze verranno illuminati con i colori e il simbolo della campagna nella sera del 6 aprile.  L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Terre des Hommes e da Simeup (Società italiana di medicina di emergenza e pediatria), con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento infantile.  I più colpiti da questa forma di trauma cerebrale sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, che può assumere caratteristiche tali da portare il genitore o chi si prende cura del bambino a reagire in maniera incontrollata e violenta, scuotendo il lattante. "In 1 caso su 4 questo gesto può causare il coma o la morte del neonato, ma molti altri sono gli effetti devastanti che pochi secondi di scuotimento possono provocare, compromettendo per sempre il futuro e la crescita del bambino: danni cerebrali, problemi alla vista o all'udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria", ricordano i promotori della prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome.  "Come Simeup siamo in prima linea da anni per sensibilizzare sul tema della sindrome del bambino scosso – afferma Stefania Zampogna, presidente della società scientifica – E' fondamentale che genitori, caregiver e operatori sanitari riconoscano i segnali di rischio e comprendano quanto sia importante intervenire con consapevolezza. La prevenzione passa dalla formazione e dalla vicinanza alle famiglie, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità". "La sindrome del bambino scosso è una forma di maltrattamento infantile spesso inconsapevole, che può derivare dalla scarsa informazione e totale inconsapevolezza delle drammatiche conseguenze che, la perdita di controllo, anche solo per pochi secondi, può avere sul neonato. Non sempre quindi è frutto di una reale intenzione di nuocere al bambino – precisa Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes – Per questo può essere facilmente evitata con una corretta informazione e formazione dei genitori e di chiunque altro si prenda cura del bambino. E' importante illustrare quali comportamenti non vanno mai adottati per cercare di calmare il pianto del neonato e che, se si sente di stare perdendo il controllo, piuttosto che incorrere in comportamenti dannosi può essere utile allontanarsi un breve istante dal bambino, lasciandolo in un luogo sicuro, recuperare un proprio equilibro e chiedere aiuto". Il ruolo di pediatri e operatori di pronto soccorso è fondamentale per riconoscere e prevenire i casi di Shaken Baby Syndrome. In 1 caso su 3 di quelli analizzati nell'indagine di Terre des Hommes, infatti, i bambini colpiti da questa sindrome erano stati già condotti in pronto soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net