Pubblicità: a marzo in Italia raccolta -29%, nel primo trimestre -9,2% (2) (2)

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(Adnkronos) – In una prima fase dal 15 marzo al 5 aprile le aziende hanno promosso il brand e valorizzato i servizi al cliente. Poi, a ridosso della Pasqua, fra il 6 e l’11 aprile, è seguita una fase più ricca di messaggi, centrati sulla sicurezza e sulla salute, sulla continuità dei servizi e sui messaggi di gratitudine. Dal 12 aprile ai primi giorni di maggio, invece è stata la speranza, unita alla forza del brand, a caratterizzare le campagne per poi affiancarsi ai più positivi messaggi di ripartenza.

“La ripresa sarà lenta e prolungata con diversi punti di flesso in funzione delle curve di contagio in Italia e nel mondo”, ha spiegato Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen. “I livelli di ascolto tv dopo il lockdown, verosimilmente, si attesteranno ai livelli precedenti, come si evidenzia già in altri Paesi dove Nielsen rileva il consumo mediatico. La cautela condizionerà le scelte degli inserzionisti ma nel secondo semestre ci aspettiamo dei segnali di ripresa. Ancora per diversi mesi ci sarà uno squilibrio tra offerta di audience e la domanda di spazi pubblicitari. Questi tre mesi hanno cambiato le abitudini dei consumatori e dei fruitori dei media, ma sarà proprio questa nuova dimensione a fungere da acceleratore sul lungo periodo”.

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