Mafia: gen. Guarino, ‘Cosa nostra voleva lista civica per influenzare scelte politiche’ (2)

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(Adnkronos) – Anche in questo caso non si sono registrate collaborazioni da parte degli imprenditori vittime del pizzo, nella zona tra Belmonte Mezzagno e Misilmeri. “Non ci sono state denunce, purtroppo”, spiega ancora il generale Arturo Guarino, “nessuno ha collaborato spontaneamente – dice – alcuni imprenditori, davanti all’evidenza dei fatti, hanno confermato di essere stati vittime del pizzo. La paura è nella mentalità della popolazione. Ma poi hanno ammesso tutto perché gli elementi di prova erano schiaccianti”.

In manette sono finiti: Salvatore Sciarabba, Claudio Nocilla, Stefano Casella, Giuseppe Bonanno e Alessandro Imparato. Un sesto provvedimento è a carico di Carlo Noto, l’imbianchino che avrebbe nella sua abitazione i summit mafiosi. Ma da due anni è negli Stati Uniti, dove si trova per lavoro, e quindi non è stato possibile eseguire l’ordinanza di custodia cautelare. Agli arresti domiciliari sono finiti Giuseppe Rizzo e Giuseppe Contorno.

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