ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Vinci Adoption Program, diplomi per avvicinare le studentesse alle materie stem-Schifone (Fdi): "Lavoriamo alla settimana stem"-**Roma Pride: Conte, 'non ci sarò per impegni improrogabili ma M5S aderisce ufficialmente'**-Papi (UniFe), 'prevenire virus sinciziale in over 60 riduce ricoveri'-Pride: Picierno, 'felice che Pd aderisca a tutte le manifestazioni in Italia'-Articolo 1: Speranza e Schlein all'omaggio a Epifani al Verano-Tennis: Roland Garros, Jabeur battuta in rimonta e Haddad Maia vola in semifinale-Ambiente e Salute, al via l'Apulian One Health Meeting-Maltempo: Meloni a territorio, 'continuiamo a collaborare, sta funzionando'-Italia-Kenya, Barbaro: "Verso rinnovo protocollo d’intesa su sviluppo sostenibile"-Canoa: gli azzurri dello slalom fanno rotta su Praga per la seconda prova di Coppa del mondo-Università: a Pavia il 20 giugno la 'Notte bianca delle lauree magistrali'-Omicidio Senago: pm, 'no riscontri su ipotesi complici, lui ossessionato da pulizia'-Ucraina: diga Kakhovka, sommerso parco nazionale, migliaia di animali uccisi-Omicidio Senago: procura chiederà rito immediato per Impagnatiello-Vaccini: Vitale (UniPa), 'entusiasta di avere nuovo strumento contro Rsv'-Andreoni (Simit), 'anti-Rsv era atteso, virus causa polmoniti anche in adulti'-Maltempo: Meloni, 'obiettivo indennizzi al 100%, non disperdere risorse'-Mes: Danti-Ferrandino (Az-Iv), 'per mancata ratifica Italia paga prezzo altissimo'-Ue: Mattarella a studenti,'Europa è luogo ideale fatto di persone, valori e sogni'

Intesa Sanpaolo, accordo su settimana corta e smart working

Condividi questo articolo:

Roma, 26 mag. (Adnkronos) – Firmato ‘accordo tra i sindacati e il gruppo Intesa Sanpaolo per regolare smart working, settimana corta 4×9 e disconnessione. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Fabi. Per lo smart working, in particolare, viene fissato un tetto a 120 giorni annui, che sale a 140 giorni per alcune tipologie di lavorazioni, fruibili, in entrambi i casi, nell’ambito di un corretto equilibrio fra attività in presenza e da remoto. Inoltre, viene riconosciuto un buono pasto di 4,50 euro.

“Quello di oggi è un accordo importante che, raccogliendo il contributo dei tanti colleghi che hanno partecipato alle recenti assemblee, consente di superare i contratti individuali, ribadendo quindi che gli accordi collettivi sono il modo migliore per gestire i grandi cambiamenti della banca in un contesto in continua evoluzione”, commenta il coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio.

Con l’accordo siglato oggi, tra altro, viene introdotta in via sperimentale la settimana corta, da 4 giorni per 9 ore ciascuno, in circa 250 filiali del gruppo. “Obiettivo della Fabi è estendere a tutti i colleghi della rete la possibilità effettiva di fruire dello smart working e della settimana corta. Confermando la centralità del contratto nazionale si è ribadito inoltre che l’adibizione allo smart working non rappresenta strumento e/o presupposto di rami d’azienda oggetto di future esternalizzazioni, così come non incide sulle modalità di misurazione della prestazione lavorativa del dipendente”, aggiunge Citterio.

“Intesa Sanpaolo ha sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali un accordo che integra e amplia le misure, fortemente innovative, del nuovo modello di organizzazione in corso dal 1 gennaio 2023”, si legge in una nota diffusa dall’istituto di credito.

Le principali novità in materia di lavoro flessibile, illustra la banca, sono la sperimentazione dello smart working in oltre 280 filiali della Banca dei Territori e della Divisione Private con conseguente maggiore possibilità di fruizione da parte delle persone; l’aumento dell’indennità di buono pasto a 4,50 euro al giorno per le giornate di lavoro agile da casa. Quanto alle principali novità in materia di settimana corta, continua la nota di Intesa Sanpaolo, saranno 40 le filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori dove può essere applicata la settimana corta: 9 ore su 4 giorni con una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore, su base volontaria, a parità di retribuzione secondo le esigenze tecnico-operative dell’azienda; dal 1° novembre 2023, il personale di oltre 250 filiali di piccole dimensioni potrà richiedere e fruire volontariamente della settimana corta, nel giorno di chiusura della filiale (ricompreso tra martedì, mercoledì e giovedì). Prosegue anche la possibilità di utilizzare un’elasticità di orario in entrata che consente di iniziare l’attività lavorativa tra le 7 e le 10 con relativo spostamento dell’orario di fine lavoro, sia nel caso di smart working sia nel lavoro in presenza, anche lavorando in ‘settimana corta’.

In pochi mesi, si legge infine nella nota, dal 1° gennaio quando le nuove misure sono state avviate, hanno aderito al nuovo lavoro flessibile 40.000 persone pari a circa il 70% di chi poteva essere abilitato prima dell’accordo odierno, strutture di governance e filiali, e alla settimana corta circa 17.000 persone, pari al 60% del personale full time delle strutture di governance e di 12 grandi filiali (dati al 30 aprile 2023).

Questo articolo è stato letto 1 volte.
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net