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Incontro tra il Papa e Vance, Parolin: “Protocollo al lavoro”

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(Adnkronos) – Il vicepresidente USA JD Vance vedrà Papa Prevost il prossimo lunedì? “Non lo so perché il problema è che vi sono tante delegazioni. I tempi sono stretti, quindi si tratterà di vedere se c’è spazio per un incontro di questo tipo. Adesso il protocollo sta lavorando ma non ho notizie dell’ultima ora. Immagino che Vance desidererà vedere il Papa e avere un colloquio con lui. Ora è proprio una questione tecnica". Così il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, a margine di un evento a Roma.  Sul fronte delle guerre nel mondo, i colloqui a Istanbul per la pace in Ucraina si avviano al fallimento tra insulti reciproci e per il cardinale Pietro Parolin "tutto questo è tragico". Il segretario di Stato vaticano ammette: "Speravamo potesse avviarsi un processo, magari lento ma positivo verso una soluzione pacifica del conflitto. Siamo di nuovo agli inizi. Adesso vedremo che fare, ma e’ una situazione molto difficile e molto drammatica”.  Il Papa ha offerto una mediazione per aiutare la pace in Ucraina. “In concreto – osserva il segretario di Stato vaticano – credo significhi mettere a disposizione la S. Sede per un incontro tra le due parti, che le due parti si incontrino e perlomeno si parlino , quindi e’ più che altro una disponibilità di luogo. Noi siamo disponibili. La Santa Sede potrebbe essere un luogo molto indicato con tutte le discrezioni del caso”. Diverso – dice Parolin – il discorso per il Medio Oriente: “E' diversa la situazione: noi siamo sempre disposti a facilitare, adesso questo aiuto può prendere forme diverse. Non è detto sia una mediazione in senso stretto, possono essere dei buoni uffici. Per Gaza non mi pare ci siano le condizioni per un incontro a livello di S. Sede“.  Sulle finanze vaticane, continua, "c’è questo grido di allarme sulla situazione economica, soprattutto per le donazioni da parte dei fedeli” in particolare per l’obolo di San Pietro. Parolin ha quindi auspicato che la situazione si riprenda e che i “fedeli cattolici sentano la responsabilità di contribuire al governo della Chiesa”.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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