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Guerra Ucraina-Russia, “colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv”

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Kiev, 11 mar. (Adnkronos) – Alcune delle principali città dell’Ucraina, tra cui Dnipro e Lutsk, sono “sottoposte ad attacchi devastanti” da parte della Russia, ha denunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui i raid hanno colpito Lutsk, vicino al confine polacco, mentre tre grandi esplosioni sono state segnalate nella città occidentale di Ivano-Frankivsk. “Anche Dnipro è sotto attacco – ha aggiunto -. La guerra distruttiva della Russia contro i civili e le grandi città continua”. Le forze russe avrebbero inoltre attaccato l’istituto di Fisica e Tecnologia nella città di Kharkiv, nel nord-est, dove si trova un reattore nucleare sperimentale. Lo ha riferito il Parlamento ucraino su Twitter, precisando che nel raid è stato incendiato un ostello situato nei pressi. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno, ha affermato che nell’istituto ci sono “fonti di radiazioni utilizzate per scopi scientifici”.

Raid aerei della Russia sarebbero stati condotti su alcune aree di Dnipro, nel centro dell’Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform, citando i servizi di emergenza di Kiev, secondo cui almeno una persona è morta. I raid, evidenzia la fonte, si sono concentrati sul quartiere di Novokadatskyi. Sarebbero stati colpiti un asilo, un edificio residenziale e due fabbriche di scarpe. I soccorritori sono sul posto. Raid aerei sarebbero stati condotti anche su Lutsk, città dell’Ucraina nordoccidentale non lontana dal confine con la Polonia. Secondo i media locali, è stato colpito l’aeroporto. Al momento non risultano esserci feriti.

Chernihiv, nel nord del Paese, è rimasta senza acqua dopo che nei raid russi sono state colpite le reti di approvvigionamento idrico della città. Lo riporta il Kyiv Independent, citando la società locale di gestione dell’acqua Chernihivvodokanal. La società ha precisato di aver individuato il danno, annunciando che ci vorranno dalle tre alle quattro ore per la riparazione. Nei raid russi sarebbe stato distrutto anche lo stadio. Lo riporta la Bbc, sottolineando come nello stadio – in passato intitolato a Yuri Gagarin – giochi il Desna, la squadra in cui ha mosso i primi passi uno dei più famosi calciatori ucraini, Andriy Yarmolenko.

Intanto, la città ucraina di Volnovakha, nel sud-est del Paese, sarebbe sotto il controllo delle truppe dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax.

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