Grillo: avvocato di un indagato, ‘sono innocenti, Bongiorno porti quel video ma sono perplesso…’

Condividi questo articolo:

Palermo, 20 apr. (Adnkronos) – “L’avvocato Bongiorno lo porti quel video, faccia quello che crede. Io avrei qualche perplessità, ma è inutile discuterne al di fuori dall’udienza…”. A parlare con l’Adnkronos è l’avvocato Gennaro Velle, che con i colleghi Barbara e Romano Raimondo, assiste Francesco Corsiglia, uno dei quattro ragazzi indagati, insieme con il figlio di Beppe Grillo, Ciro, per lo stupro sulla giovane italo-svedese. Velle replica così, a distanza, all’avvocato Giulia Bongiorno, che assiste la giovane donna che ha denunciato i quattro ragazzi per una presunta violenza sessuale. La legale oggi ha annunciato che ha intenzione di portare il video di Beppe Grillo, diventato virale, in cui il garante del M5S dice che il figlio è innocente e che la ragazza non avrebbe detto la verità sullo stupro. “Lo porterò in Procura perché reputo che sia una prova a carico”, ha detto Bongiorno.

“Io replicherò davanti al giudice – dice adesso l’avvocato Velle – Ascolterò con attenzione le argomentazioni del pubblico ministero e della parte civile, quando ci sarà modo di confrontarsi davanti a un giudice. Dopo di che, ascoltate le loro argomentazioni, esporrò le mie, che sono squisitamente tecniche in fatto e in diritto. Ma non mi metto certo a replicare su una cosa del genere, una iniziativa che non so se sarà mai negli atti, ne parleremo. Io parlo di quello che accade nel processo, quello che accade fuori non mi interessa. Io, francamente, non posso rispondere su ciò che ha detto il genitore di uno degli indagati, che non è nemmeno un mio assistito. Non mi metto a commentare se ha fatto bene o male e neanche mi metto a commentare su ciò che è stato detto ieri”.

Questo articolo è stato letto 7 volte.

Comments (6)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net