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Dj morta: ore d’ansia per Gioele, la zia ‘Viviana non gli avrebbe mai fatto del male’/Adnkronos

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Caronia (Messina), 10 ago. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Soltanto l’autopsia potrà chiarire come è morta Viviana Parisi, la deejay di 43 anni trovata senza vita sabato pomeriggio nei boschi attorno a Caronia (Messina) a cinque giorni dalla sua scomparsa insieme con Gioele, il figlio di quattro anni di cui si sono perse da allora le tracce. Un esito atteso dagli inquirenti con particolare attenzione perché dal risultato dipenderà il proseguimento delle ricerche del piccolo. Che fine ha fatto Gioele? Lo chiedono anche Mariella Mondello e il padre, rispettivamente cognata e suocero di Viviana che oggi pomeriggio sono venuti nel ‘quartier generale’ delle ricerche, in una stazione di servizio Ip a poco meno di due km dal luogo del ritrovamento del corpo, irriconoscibile, di Viviana.

Parlando con gli inquirenti e con i soccorritori, come apprende l’Adnkronos, la cognata di Viviana ha più volte ribadito che “Viviana non avrebbe mai abbandonato Gioele, lo amava. E non credo che possa avergli fatto del male. Non lo avrebbe mai ucciso”. Mariella Mondello e il padre hanno chiesto con insistenza agli investigatori che fine abbia fatto Gioele. E non credono all’ipotesi del suicidio della donna. Che prima di togliersi la vita avrebbe ucciso il proprio figlio. I due avrebbero chiesto agli inquirenti in che condizioni fosse il corpo della donna trovata senza vita. E quale sarebbe stata la causa di morte. Ma non lo sanno neppure gli inquirenti, dal momento che si aspetta l’esito dell’autopsia.

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