Covid: ex ct Berruto, ‘parlare di effetto Gravina ingiusto e inopportuno’

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Roma, 21 lug. (Adnkronos) – “L’evidente risalita dei contagi a Roma dopo i festeggiamenti per l’Europeo non è smentibile, ma parlare in questo caso di ‘effetto Gravina’ è una personalizzazione ingiusta e inopportuna”. Mauro Berruto, ex ct della nazionale di pallavolo e oggi responsabile per lo Sport della segreteria del Pd, conversando con l’Adnkronos ritiene che “non sia corretto addossare a un singolo la responsabilità dei festeggiamenti: quella sera sono scesi in piazza milioni di persone, c’era una voglia di essere felici e uniti che non vedevamo da anni, non solo dall’inizio della pandemia”.

Una serata, “e un pomeriggio perché naturalmente c’era anche Wimbledon e Berrettini, speciali. E’ successo, ci teniamo quel momento e adesso torniamo a essere razionali: possiamo solo continuare a vaccinarci e convincere ciascuno a farlo. Senza abbinarci nessun cognome, e guardando sempre alla curva della pandemia per non trovarci nella situazione dello scorso autunno: è ovvio che c’è un solo strumento che permette di andare verso il controllo della situazione, il vaccino; i contagi sono un aspetto matematico che non si interrompe magicamente, la quarta ricaduta sarebbe un’idiozia”. E “se proprio bisogna parlare di effetti, mi piacerebbe che i nostri campioni d’Europa facessero un appello a vaccinarsi: quello sì che sarebbe un effetto Azzurri”.

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