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Alitalia: domani si scoprono carte, faccia a faccia Governo-Ue/Adnkronos

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Roma, 4 mar. (Adnkronos) – L’appuntamento è fissato per domani mattina di buon’ora: comincerà alle 9,30, infatti, il faccia a faccia in videochiamata tra i ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dell’Economia Daniele Franco e delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Enrico Giovannini e la Commissaria Ue Margrethe Vestager per affrontare il dossier Alitalia. si avvicina così il momento della verità per il futuro della nuova compagnia, appeso al verdetto di Bruxelles. Alla vigilia dell’incontro, rimangono rigorosamente coperte le carte sulla soluzione che il Governo sottoporrà alla Commissione.

Quello che è certo è che Alitalia deve attraversare la strettoia che vede da, un lato, le rigide condizioni poste da Bruxelles di discontinuità di Ita rispetto alla vecchia compagnia e, dall’altro, il fattore tempo che non gioca a favore. La Commissione ha chiesto un nuovo bando di gara che sia “trasparente, non discriminatoria e non condizionata” per la cessione degli asset della compagnia in amministrazione straordinaria. Ma questa procedura richiede almeno 4-5 mesi. Troppo tempo per un’aviolinea che continua a bruciare cassa e che rischia lo stop operativo. Di qui la possibile soluzione di una trattativa diretta per il solo asset aviation per poi mettere a gare gli altri asset, manutenzione, handling, loyalty. Il mutato perimetro della compagnia potrebbe soddisfare la richiesta della discontinuità e una soluzione di questo tipo assicurerebbe un iter ben più rapido per il decollo di Ita anche per sfruttare l’alta stagione del trasporto aereo

Ita partirebbe comunque in versione ‘extra small’. Vista l’evoluzione del mercato del trasporto aereo, sembra accantonato lo scenario più ottimistico di un avvio con 52 aerei in flotta, con 5.200-5.500 dipendenti, (già dimezzata rispetto alla vecchia Alitalia). Nei giorni scorsi, ha preso corpo l’opzione più ridotta di 45-48 aerei e con non più di 5000 dipendenti ma, secondo rumors che circolano con insistenza, la flotta potrebbe scendere anche a quota 44 aeromobili con il conseguente ulteriore taglio di addetti.

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