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Spreco di energia, troppe pile cariche vengono cestinate

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Una pila su tre viene cestinata con ancora il 40% di energia disponibile al suo interno. Lo spreco totale e’ pari all’energia necessaria per alimentare a pieno regime circa 300.000 abitazioni per un’ora

Si spreca ancora troppa energia. Non parliamo di lucette della tv lasciate accese o di dispersione dell’energia per i vecchi impianti. Parliamo di pile, di oggetti che volontariamente scegliamo di cestinare nonostante potrebbero essere ancora utili: oltre 200 milioni di pile vengono gettate via ogni anno in Italia, ma una pila su tre viene buttata con ancora il 40% di energia disponibile al suo interno. A darne notizia è la ricerca condotta in diversi paesi Europei, tra cui Germania, Italia e Polonia, su quasi 12.000 pile di diverse tipologie, da Duracell e l’European Recycling Platform (Erp).

Lo spreco di energia che avviene con la cestinazione delle pile ancora valide è pari 900.000 kWh, l’energia necessaria a 10.000 automobili di potenza media (88kWh/120Cv) per stare in funzione per un’ora, ovvero l’energia necessaria per alimentare a pieno regime circa 300.000 abitazioni per un’ora. 900.000 kWh è anche l’energia  prodotta da 50.000 pannelli fotovoltaici in un’ora. Il problema nasce dal fatto che alcuni dispositivi ad alto consumo, come ad esempio una fotocamera digitale, possono smettere di funzionare quando la pila ha ancora disponibile più del 60% della sua energia al suo interno.

E ancora. La ricerca sull’energia sprecata dai cittadini evidenzia anche che, in Italia, solo una pila su quattro che viene gettata è intercettata dal ciclo del recycling del rifiuto.

(gc) 

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