Nucleare in Francia: servono 10 miliardi per mettere in sicurezza le centrali

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Le centrali nucleari di Edf e Avera dovranno aumentare i loro margini di sicurezza entro giugno 2012. Ma occorrono 10 miliardi, dove reperire le risorse per fare questo?

Le centrali nucleari francesi necessitano di maggiore sicurezza. Una sicurezza, però, che costa 10 miliardi di euro. I test di stress condotti negli ultimi giorni sugli impianti nucleari francesi hanno dimostrato che nessuna delle centrali dovrà chiudere, ma che una gran parte di esse dovrà essere ristrutturata. 

A lanciare l’allarme sicurezza in Francia è stata l’esplosione della centrale nucleare di Fukushima. E l’Autorità Francese di Controllo Nucleare ha invitato Edf, il primo produttore mondiale di reattori nucleari, ad installare, in 19 dei suoi impianti, gruppi elettrogeni di soccorso capaci di alimentare gli impianti di sicurezza in caso di perdita dell’alimentazione elettrica sulla rete nazionale e a dotarsi di bunker di appoggio per le stanze in cui viene controllato il funzionamento delle centrali.

Ad essere coinvolto nella situazione sicurezza anche l’altro colosso del nucleare, Areva. Le due compagnie dovranno pianificare velocemente i cambiamenti e le aggiunte che dovranno apportare alle loro centrali. Entro il 30 giugno 2012 lo Stato francese attende una valida risposta.

Ma nel frattempo sono le due compagnie a porsi la domanda principale. Dove prendere il denaro necessario?

 

(michele guerriero)
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