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Risparmiare energia in casa, con le alghe

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Per risparmiare energia in casa, gli scienziati del Fraunhofer Institute hanno sviluppato nuovo un metodo per impiegare le palline di posidonia come materiale da costruzione isolante

Risparmiare energia in casa è possibile, grazie al recupero delle palline di ‘alghe’ spiaggiate che vengono impiegate come materiale da costruzione isolante. Si tratta, in pratica, di recuperare quelle tipiche palline marroni di fibra vegetale che, molto frequentemente, troviamo sparse sulla sabbia durante una passeggiata in spiaggia (soprattutto in autunno, inverno o primavera). Diversamente da quanto si pensi, non si tratta di vere e proprie ‘alghe essiccate’, ma di ‘gomitoli’ di fibra vegetale dette ‘egagropili’ e derivati dalla pianta acquatica ‘posidonia’ (molto diffusa nel Mar Mediterraneo). In sostanza il materiale fibroso, una volta ‘trattato’ ed impiegato nei progetti di ristrutturazione e nuova costruzione degli edifici, ha la caratteristica di mantenere fresca un’abitazione quando fa caldo, schermandola dal calore durante il giorno, con ottimi risparmi di energia durante il periodo estivo.

Per risparmiare energia in casa con le palline di posidonia (presenti soprattutto sulle spiagge italiane), l’istituto di ricerca tedesco ‘Fraunhofer institute for chemical technology (Ict)’, ha sviluppato, in particolare, dei metodi innovativi per trasformare le egagropili in un ottimo materiale isolante da costruzione. Nello specifico, l’istituto ‘Fraunhofer’ ha sviluppato una tecnica che consiste nell’eliminare tutta la sabbia dalle palline derivate dalla pianta di posidonia, convogliandole successivamente in un nastro trasportatore diretto verso degli speciali macchinari da taglio, dai quali poi escono delle fibre integre (lunghe da 1,5 a 2 centimetri), raccolte in dei sacchi di plastica.

La casa ristrutturata o costruita con le fibre di posidonia trattate, secondo un’analisi degli scienziati, si servirebbe quindi di un materiale in grado di trattenere una considerevole quantità di energia, ovvero 2.502 joule per kilogrammo kelvin (J/kgK), che è il 20% superiore a quella del legno o dei suoi derivati.

La casa ristrutturata o costruita con le fibre di posidonia, oltre ad essere isolata termicamente dal calore è inoltre particolarmente adatta a chi soffre di allergie, visto che il materiale che viene utilizzato  è al 100% privo di materia estranea o tossica.

Per risparmiare energia in casa, gli scienziati del ‘Fraunhofer Institute’ stanno infine sperimentando nuovi sistemi per realizzare anche degli speciali pannelli in posidonia, in modo da offrire delle soluzioni isolanti per tetti, facciate esterne, pareti interne, soffitti e seminterrati. Nel frattempo, per chi fosse interessato ad applicare delle soluzioni isolanti in fibra di posidonia per la casa, l’azienda ‘NeptuTherm eK’ sta attualmente commercializzando e distribuendo con successo alcune versioni già testate del prodotto.

(Matteo Ludovisi)

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