
COVID19: il virus potrebbe colpire i vasi sanguigni dei bambini
Sempre più numerosi i casi di bambini colpiti da una rara sindrome infiammatoria che si teme possa essere legata al Covid19
La sindrome di Kawasaki, questo è il nome di una rara infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite) che colpisce prevalentemente neonati e bambini sotto gli 8 anni. “Rara” fino a poco tempo fa.
In un mese, infatti, in alcune aree del Paese – Lombardia, Piemonte e Liguria – si è riscontrato un numero dei casi con sindromi infiammatorie pari a quello registrato nell’arco degli ultimi tre anni.
I sintomi più comuni della sindrome sono congiuntivite, febbre alta, arrossamento della mucosa orale e delle labbra, eruzioni cutanee e anomalie su mani e piedi; la complicanza più temibile l’infiammazione delle arterie del cuore che può esitare in dilatazioni aneurismatiche permanenti delle coronarie.
Già 16 anni fa la sindrome era stata collegata ad un altro coronavirus (NL63) che, sembra, usasse lo stesso recettore del nostro attuale COVID19 per infettare gli esseri umani.
Per sostituire, però, il forte sospetto di un collegamento tra la sindrome di Kawasaki e il Covid19 con la certezza di un rapporto di causa effetto occorrono nuovi studi e l’impegno di tutti i pediatri ad un attento monitoraggio clinico ed epidemiologico.
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