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La caccia agli UFO non è mai finita

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Alcuni documenti mostrano l’esistenza di un dipartimento di caccia agli UFO top-secret che si diceva essere stato chiuso quasi dieci anni fa

Il Dipartimento del ministero della Difesa degli Stati Uniti ha avuto, fino al 2012, un programma incaricato di dare la caccia agli Unidentified Flying Object, ovvero gli oggetti volanti non identificati più noti come UFO.

Si chiamava Unidentified Aerial Phenomenon Task Force (UAPTF) questo programma, o forse dovremmo dire “si chiama”, visto che stanno emergendo dei rapporti secondo i quali questo dipartimento avrebbe continuato a esistere in segreto negli ultimi otto anni.

Dopo le molte pressioni del Senato, è stato annunciato che i risultati delle indagini dell’UAPTF verranno rese note al pubblico entro i prossimi sei mesi.

A quanto pare, questo programma di caccia agli oggetti aerei presumibilmente non prodotti sulla Terra ha continuato il suo lavoro nascosto negli uffici dell’Intelligence Navale (ONI) e solo a giugno di quest’anno la sua esistenza è stata resa pubblica, grazie a un disegno di legge che cerca di regolamentare il modo in cui questa task force segue, organizza e rende le sue informazioni accessibili al pubblico più ampio.

Tra le disposizioni del disegno di legge vi è che la task force deve presentare un rapporto pubblico sulle proprie attività entro 180 giorni dalla firma del disegno di legge – i sei mesi di cui sopra, appunto.

Come racconta il New York Times, il precedente direttore del programma, Luis Elizondo, un ex funzionario dell’intelligence militare che si è dimesso nell’ottobre 2017 dopo 10 anni di lavoro nella task force, ha spiegato che l’UAPTF non dovrà più “nascondersi nell’ombra”, visto che “avrà una nuova trasparenza”.

ùIl signor Elizondo, così come altri ex funzionari governativi e scienziati, afferma che vari oggetti di cui non si conosce la provenienza si sono schiantati sulla Terra, anche se non ha mostrato alcuna prova fisica dei presunti incontri con la tecnologia extraterrestre.

Il Senato è più preoccupato che siano aerei nemici non identificati più che extraterrestri e che siano le innovazioni tecnologiche di avversari come la Cina, la Russia o l’Iran ad essere scambiate per UFO. Proprio per questo tutte le prove devono essere portate all’attenzione del governo.

 

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