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Cuore: la vitamina E, se combinata con la carnitina, può fare miracoli

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Nuove importanti scoperte nel campo della medicina preventiva

La combinazione di carnitina e vitamina E può ridurre efficacemente il rischio di sviluppare un infarto del miocardio (MI). Lo rivela uno studio pubblicato sull’African Journal of Traditional Complementary and Alternative Medicine da un team di esperti dell’Università King Abdulaziz dell’Arabia Saudita.

I ricercatori hanno osservato cosa accadesse nei ratti che ricevevano per 21 giorni vitamina E, carnitina, entrambi i principi attivi o un placebo. Agli animali veniva iniettato, al termine del trattamento, isoproterenolo, un farmaco utilizzato nei casi di collasso circolatorio, capace di indurre un infarto del miocardio.

I risultati hanno rivelato che il trattamento combinato (vitamina E + carnitina) ha contribuito a migliorare il flusso coronarico degli animali trattati e la loro capacità di recupero.

Il team ha anche osservato che i livelli dei marcatori infiammatori cardiaci interleuchina-6 (IL-6) e del fattore di necrosi tumorale (TNF- a) erano notevolmente ridotti.

“La combinazione di carnitina e vitamina E ha normalizzato i livelli di malondialdeide (marker dello stress ossidativo) e gli enzimi antiossidanti del tessuto cardiaco nei ratti trattati. Secondo gli esami istopatologici, c’è stata una riduzione dell’infiltrazione di monociti. Saranno necessari ulteriori studi per conoscere meglio il processo”, hanno concluso i ricercatori.

Si tratta di un passo importante nella ricerca di un agente protettivo per una tra le principali cause di decesso in Italia e nel mondo.

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carnitina, infarto, vitamina E

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