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Batteri in aereo: sopravvivono fino ad una settimana

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Una recente ricerca presentata al meeting dell’American Society for Microbiology, ha rivelato che alcuni pericolosi batteri possono sopravvivere sui braccioli e i tavolini di un aereo fino ad una settimana

I batteri possono sopravvivere sui braccioli e i tavolini di un aereo fino ad una settimana. A rivelarlo è una recente ricerca presentata al meeting annuale dell’American Society for Microbiology.

Questi batteri ‘viaggiatori’ non devono preoccuparsi del jet lag una volta imbarcati, ma soltanto di sopravvivere il più a lungo possibile alle condizioni ambientali all’interno dell’aereo.

In questo caso, una settimana è più che sufficiente affinché si possano trasferire (causando malattie) dalla superficie della cabina ad una persona. Il team di ricercatori Usa ha infatti testato la capacità di due agenti patogeni, lo Staphylococcus aureus e l’E.coli, di restare in vita sulle superfici di un aereo. Gli scienziati hanno inizialmente ricevuto diversi materiali da una compagnia aerea importante: un bracciolo, un tavolino in plastica, un pulsante della toilette di metallo, una tendina parasole e la tasca di stoffa di un sedile. Successivamente, è stato possibile inoculare i batteri all’interno dei materiali donati dalla compagnia, esponendoli quindi alle tipiche condizioni di un aereo in volo. Dopo aver compiuto tutti i passaggi necessari all’esperimento, si è infine giunti all’analisi dei dati: la ‘gara di sopravvivenza’ è stata vinta dallo stafilococco aureo inoculato sulla tasca di stoffa del sedile: 168 ore, equivalenti ad una settimana. Mentre l’E.coli ha resistito più a lungo sul bracciolo: 96 ore, cioè 4 giorni. 

Secondo i ricercatori statunitensi ‘i dati mostrano che entrambi i batteri possono sopravvivere per giorni su un selezionato tipo di superficie, indipendentemente dal fluido corporeo presente. E questo rappresenta un rischio di trasmissione tramite contatto con la pelle’. Per maggiori informazioni è possibile consultare questo sito.

(ml)

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