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Si fa presto a dire “eco”-glitter

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Un nuovo studio rileva che l’eco-glitter non è poi così “eco”

Nonostante le promesse e le speranze, a quanto pare, i glitter biodegradabili finiscono per fare sugli ecosistemi acquatici gli stessi danni dei glitter vecchia scuola.

A dirlo è l’Anglia Ruskin University (ARU) di Cambridge, nel Regno Unito, che ha eseguito dei test per confrontare i normali glitter con quelli cosiddetti “eco”.

Il glitter è una microplastica già pronta che si trova comunemente nelle nostre case e, in particolare nei cosmetici, viene lavata via nei nostri lavandini e nel sistema idrico”, ha detto in un comunicato stampa Dannielle Green, docente senior di Biologia all’ARU.

“Il nostro studio è il primo a esaminare gli effetti dei glitter in un ambiente di acqua dolce e abbiamo scoperto che sia i glitter convenzionali che quelli alternativi possono avere un grave impatto ecologico sugli ecosistemi acquatici in un breve periodo di tempo”.

Il glitter tradizionale è realizzato in plastica PET, mentre l’eco-glitter è disponibile in un paio di varietà.

Una tipologia è composta da membrane di cellulosa rigenerata (MRC) di eucalipto con un rivestimento in alluminio riflettente e uno strato di plastica sottile, mentre l’altra tipologia è composta dalla mica, un minerale lucido spesso utilizzato nei cosmetici.

Per lo studio, pubblicato sul Journal of Hazardous Materials, i ricercatori hanno osservato questi tre tipi di glitter per 5 settimane nella loro influenza sugli ecosistemi acquatici.

Erano particolarmente interessati a come influenzassero la clorofilla e le radici delle piante.

Purtroppo tutti e tre i tipi di glitter hanno prodotto risultati negativi e, anzi, gli eco-glitter peggio degli altri perché hanno attirato le lumache di fango della Nuova Zelanda, una specie invasiva che ruba cibo alle specie locali.

Come racconta The Guardian, ben sessanta festival britannici avevano già annunciato il passaggio ai glitter biodegradabili entro il 2021.

Ma questa nuova ricerca rischia di compromettere questa decisione.

Forse è una cosa a cui, molto semplicemente, dobbiamo rinunciare. Saremo meno scintillanti, ma il pianeta ne gioverà.

 

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