Gli scavi archeologici di Pompei si salveranno. Parte il lavoro di restauro

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L’area archeologica di Pomei sara’ salvata. Pubblicati i primi 5 bandi europei che salveranno Pompei dal degrado. Saranno restaurate la Casa di Sirico, la Casa del Marinaio, e non solo

Pompei si salverà, l’area archeologica e gli scavi che tutto il mondo ci invidia, grazie al piano complessivo da 105 milioni di euro, tra fondi Fers e fondi nazionali. E il 5 aprile, dopo il via libera dell’Europa, il Governo Monti, ha annunciato alla stampa il contenuto dei primi 5 bandi europei, previsti dal Grande progetto Pompei, che salveranno il sito archeologico della cittadina campana. I bandi prevedono alti requisiti di affidabilità, legalità e trasparenza definiti nel quadro del Protocollo di legalità, sottoscritto oggi dalla Prefettura di Napoli e dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei (SANP).

Il Grande Progetto Pompei e’ stato concepito come progetto integrato di sviluppo territoriale. L’opera di tutela e di valorizzazione del Sito archeologico campano Patrimonio Unesco dell’Umanità, volta ad arrestarne il degrado e a favorire permanenti condizioni di conservazione, e’ finalizzata anche ad attrarre domanda turistica nazionale e internazionale.

Ed è per questo che gli interventi che saranno operati sul sito archeologico di Pompei prevedono cinque linee d’azione: rilievi e diagnostica, consolidamento delle opere, adeguamento dei servizi per i visitatori e implementazione di strumenti di comunicazione anche interattivi, potenziamento dei sistemi di sicurezza e di telesorveglianza, rafforzamento della struttura organizzativa e tecnologica della Sanp.

L’area archeologica di Pompei va salvata. Per ora sono stati pubblicati i primi bandi europei, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro. Essi riguardano gli interventi di restauro architettonico strutturale della Casa di Sirico, restauro e consolidamento delle strutture della Casa del Marinaio, restauro strutturale e architettonico della Casa dei Dioscuri, restauro architettonico della casa delle Pareti Rosse, restauro e Consolidamento delle strutture della Casa del Criptoportico. Mentre sono già in corso le indagini idrologiche propedeutiche ai lavori di messa in sicurezza dei terreni demaniali al confine con l’area di scavo.

Entro luglio 2012, inoltre, saranno pubblicati altri Bandi per le Regiones maggiormente a rischio: verranno effettuati lavori di consolidamento strutturale, protezione degli affreschi, recupero dei mosaici. L’importo complessivo sarà di circa 10 milioni di euro. E altri bandi ancora verranno pubblicati entro il 31 dicembre. 

(GC – fonte Asca)

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