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In Australia, gabbie di uccelli vuote per riflettere sull’urbanizzazione sfrenata

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Le gabbie vuote Forgotten Songs sono un’originale installazione d’arte creata per stimolare i visitatori a riflettere sullo sfrenato fenomeno dell’urbanizzazione

Le gabbie vuote per uccelli si trasformano in un’opera d’arte ecologica in Australia, dove l’artista Michael Hill ha creato un’originale installazione per attirare l’attenzione sul fenomeno devastante dell’urbanizzazione sfrenata e senza regole. 

Le gabbie vuote per uccelli “Forgotten Songs”, trasformate nel 2011 in un’installazione d’arte permanente, celebrano in particolare il canto di 50 caratteristiche specie di uccelli che, una volta, popolavano il centro della città prima di essere spinti ai margini a seguito della colonizzazione europea. Si tratta, in pratica, di 180 gabbie per uccelli sospese in aria, grazie a dei tiranti, sopra le teste dei passanti di un vicolo di Angel Place a Sidney, dove è possibile ascoltare il suggestivo richiamo registrato di svariate specie di uccelli diurni e notturni. Il canto registrato è scelto, ovviamente, per stimolare provocatoriamente una riflessione: l’assenza degli uccelli, allontanati dalla progressiva distruzione degli habitat e dal crescente fenomeno dell’urbanizzazione, ha portato al risultato che adesso, l’ascolto dei canti registrati di uccelli, rappresenti il nostro unico modo di interagire con la natura.

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Le gabbie vuote per uccelli “Forgotten Songs” rappresentano quindi, ad oggi, una suggestiva opera d’arte ecologica, difficile da spiegare a parole ma immediatamente comprensibile attraverso le immagini.

(ml)

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