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Ecoreati: la legge non impedisce casi di Eternit

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La nuova legge sugli Ecoreati non impedisce che si verifichino casi come quello della prescrizione del processo Eternit

 

Il testo sugli Ecoreati è stato approvato, le nuove norme sono leggi e andranno ad ampliare il codice penale. Vengono introdotte cinque nuove fattispecie di reato: disastro ambientale (carcere da 5 a 15 anni) e inquinamento ambientale (reclusione da 2 a 6 anni, e multa da 10 mila a 100 mila euro) per i quali è previsto un aumento di pene se i reati sono commessi in aree vincolate o a danno di specie protette, e nel caso di inquinamento seguito da morte o lesioni. Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (carcere da 2 a 6 anni, e multa fino a 50 mila euro); impedimento del controllo: chi nega o ostacola l’accesso o intralcia i controlli ambientali rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Ultimo, l’omessa bonifica (reclusione da uno a 4 anni, e multa fino a 80 mila euro per chiunque avendone l’obbligo non provvede alla bonifica).

Ma c’è già chi critica il provvedimento: il pm delle inchieste contro la multinazionale dell’amianto Eternit, Raffaele Guariniello ha affermato che le nuove norme non impediscono che si verifichino casi come quello della prescrizione del processo Eternit: ‘I tempi della prescrizione sono stati allungati, ma la formulazione del reato è rimasta la stessa’.

 

Fanno ben sperare, però, le parole del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha affermato: ‘Nulla esclude un ulteriore intervento su questo tema se, nella pratica, qualcosa non risulterà funzionale rispetto agli obiettivi che ci siamo dati’.

gc 

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