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Sistri e rifiuti pericolosi, piu’ tempo per adeguarsi alle norme

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Le società che hanno fino a dieci dipendenti e producono rifiuti pericolosi avranno, secondo le indicazioni del ministero dell’Ambiente, più tempo per adeguarsi al nuovo sistema informatico di tracciabilità di rifiuti. Il termine ultimo è fissato per l’1 gennaio 2012

Avranno più tempo per iscriversi al Sistri (il nuovo Sistema di tracciabilità dei rifiuti) quelle società che producono rifiuti pericolosi e hanno fino a dieci dipendenti. Il limite massimo per evitare di incappare in sanzioni – che in alcuni casi possono essere salatissime – è stato fissato dal ministero dell’Ambiente all’ 1 gennaio del 2012. Si tratta dell’ultimo “scaglione” disponibile per aderire al sistema informatico, messo a punto dal ministero dell’Ambiente, per semplificare le procedure e gli adempimenti amministrativi per la gestione dei rifiuti e per contrastare il traffico illecito e lo smaltimento illegale. Per quanto riguarda le altre società, ad esempio chi produce rifiuti e ha più di 500 dipendenti, oppure chi gestisce gli impianti di smaltimento, di incenerimento o i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate, il termine è stabilito al 1 settembre del 2011. Un mese dopo, il 1 ottobre, toccherà ai produttori di rifiuti che hanno da 250 a 500 dipendenti e – una norma ad hoc – “Comuni, Enti e Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”. Hanno ancora cinque mesi di tempo (i termini per l’adesione scadono il 1 novembre) i produttori di rifiuti che hanno da 50 a 249 dipendenti, mentre entro l’ 1 dicembre dovranno mettersi in regola i produttori di rifiuti che hanno da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate. Chi nel prossimo anno non sarà in regola rischia multe che vanno da un minimo di 2.600 euro a un massimo di 93.000 euro nel caso in cui si tratti di rifiuti pericolosi. (Umberto Di Giacomo)
 

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rifiuti, sanzioni, sistri, smaltimento

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