ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti-Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama-Università Tor Vergata, TVx Students' speech contest: vince Elisa Draghin-Campari Group, raddoppiata capacità produttiva di Aperol stabilimento Novi Ligure-Savino (Ordine Ingegneri): "Capire i bisogni dei clienti"-Bayern Monaco, Zidane in pole per panchina

Cosa devono fare i delfini per poter mangiare?

Condividi questo articolo:

I delfini hanno iniziato a rompere le reti da pesca, visto che le ingenti quantità di pesce che vengono catturate gli tolgono la possibilità di nutrirsi

La situazione per i pesci non è buona: i dati parlano chiaro. L’aumento degli sforzi di pesca negli ultimi 50 anni e le pratiche di pesca non sostenibili hanno portato la situazione allo stremo: scrive il World Wildlife Fund che «oltre il 30% delle attività di pesca nel mondo è stato spinto oltre i propri limiti biologici e necessita di rigidi piani di gestione per ripristinarli».

Il punto è che questo non è solo un problema per i pesci che vengono pescati, è un disastro anche per le specie che il pesce lo mangiano. Come i delfini, per esempio, che si sono dovuti ingegnare per sopperire alla mancanza di cibo. E cosa hanno fatto, allora?
Come si muove un mammifero marino pur di mangiare? Arriva a rompere le reti da pesca, ecco come si muove.

E infatti, così hanno fatto e continuano a fare i delfini che vivono a nord di Cipro: lo racconta un nuovo studio pubblicato sulla rivista «Human Ecology» che racconta come le reti da pesca abbiano sei volte più probabilità di rompersi quando ci sono loro nei dintorni.

Gli scienziati della University of Exeter hanno spiegato che l’impatto dei delfini sulle attività di pesca al largo di Cipro e la pesca eccessiva nel Mediterraneo hanno creato un «circolo vizioso» di delfini e pescatori in competizione per la diminuzione delle scorte. Le reti rotte comportano migliaia o addirittura decine di migliaia di euro all’anno di perdita economica per i pescatori e il pericolo che i delfini ci restino impigliati e vengano catturati crea un’alta allerta per la sopravvivenza della loro popolazione – perfino i dissuasori acustici progettati per scoraggiarli sono stati inefficaci, anzi, hanno funzionato al contrario, attirando l’attenzione degli animali marini come una campanella per il pranzo.

Insomma, una situazione che è importante affrontare e risolvere in fretta perché è un problema da ogni punto di vista.

Questo articolo è stato letto 85 volte.

delfini, pesci, rischio estinzione

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net