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Buste commestibili per salvare la vita ai cervi

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In Giappone, le buste della spesa monouso diventano commestibili per salvare i cervi

Le aziende locali di Nara, in Giappone, hanno sviluppato sacchetti monouso realizzati con cartoni del latte e crusca di riso che possono essere ingerite in sicurezza dai cervi iconici della città.

Nel 2019, infatti, più cervi hanno ingerito accidentalmente rifiuti, ovvero sacchetti di plastica, che erano stati disseminati dai turisti. Molti dei cervi morirono, incluso uno che ne aveva mangiati quasi 4 Kg.

Da quel momento, gli enti hanno iniziato ad interessarsi alla questione, cercando di creare un’alternativa più sicura agli imballaggi in plastica, in modo che qualora ci fosse stata ancora ingestione non avrebbe danneggiato il cervo.

Queste buste di nuova concezione sono finalmente arrivate e sono davvero fondamentali per salvare le vite delle centinaia di cervi che vagano per Nara.

Infatti, anche se i cartelli già avvertivano i visitatori di dare ai cervi solo i dolcetti e le altre prelibatezze che avevano portato e acquistato per nutrirli, i sacchetti venivano comunque lasciati in giro e buttati dove potevano essere recuperati e mangiati dagli animali.

Dopo aver saputo del cervo morto per ingestione di plastica, Hidetoshi Matsukawa, un uomo d’affari locale, ha contattato altre aziende con l’interesse di creare borse e imballaggi che sarebbero stati sicuri nel caso in cui fossero stati mangiati dal cervo. È stato lui a dare il via a questo progetto.

“Abbiamo realizzato la carta pensando al cervo”, ha detto Matsukawa, secondo quanto riportato da The Guardian.

“Il turismo a Nara è sostenuto dai cervi, quindi li proteggeremo e promuoveremo le borse come marchio per l’economia locale”.

Gli sforzi per commercializzare le buste come un’opzione sicura per i visitatori della città sono stati fruttuosi. Circa 35.000 buste sono già state vendute alle imprese locali e all’ufficio del turismo di Nara.

E anche se la pandemia ha fatto notevolmente diminuire il numero dei turisti, rimane comunque importante questo cambiamento.

Dal 1957, il Giappone considera i cervi di Nara come tesori nazionali, protetti dalla legge in quanto considerati messaggeri divini nell’area. Ora questa protezione è anche contro la plastica e la maleducazione.

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