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17 anni sotto terra per accoppiarsi

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Dopo 17 anni le cicale tornano in superficie e danno il via alla festa

Il ciclo di vita di una cicala può avere diverse durate: esistono le cicale annuali, come sappiamo, ma esistono anche cicale che per riprodursi necessitano di 13 o 17 anni sottoterra. È quest’ultimo il caso delle cicale Brood X che hanno invaso la parte orientale degli Stati Uniti, tra marzo e maggio del 2021.

In tutto, ben 14 stati nordamericani stanno vedendo una certa attività da parte di queste cicale dagli occhi rossi, dette Brood X.

L’emergenza segnala l’inizio e la fine del ciclo di vita di questi insetti che, per accoppiarsi, aspettano 17 anni sottoterra, nutrendosi delle radici delle piante e degli alberi. Quando, dopo 17 anni, il terreno si riscalda fino a 64 gradi, le cicale scavano per tornare in superficie e danno il via alla festa.

Ci sono tre specie di cicale tra quelle emerse.

Le persone sentono “cantare” da tutti i maschi la loro canzone di accoppiamento, non sono necessariamente in grado di distinguere una specie da un’altra solo per il rumore. Le cicale femmine, invece, li sanno distinguere e rispondono solo al canto del maschio della loro stessa specie. Quindi si accoppiano e, subito dopo, il maschio muore. Le femmine depongono le uova sui rami degli alberi e, una volta compiuto il loro dovere materno, muoiono anche loro, lasciando il futuro della specie alle uova lasciate sui rami.

Quando sono mature, le crisalidi cadono a terra e si insinuano sotto il terreno per attendere (per altri 17 anni) di poter tornare.

Trattandosi di un evento relativamente raro che non avviene in nessun’altra parte del pianeta, gli scienziati lo attendono con molta pazienza. Ma non sono gli unici. Uccelli e altri animali – come scoiattoli, puzzole, formiche, procioni, serpenti, rane e opossum – aspettano l’evento per poter banchettare con gli insetti.

Essere cacciate rende più difficile per le cicale svolgere il compito della riproduzione: infatti, ogni nidiata si presenta in massa proprio perché sa che molti esemplari saranno sacrificati per permettere al resto della squadra porta a termine il lavoro.

Quello che le persone sentono è molto rumore.

Durante il rituale dell’accoppiamento, le cicale maschio possono arrivare a “cantare” fino a circa 100 decibel. Come una motosega o un tosaerba.

Non mordono e non pungono, ma sfruttano ogni luogo per accoppiarsi, quindi chi vive in quelle zone deve tenere le finestre chiuse e le zanzariere alzate. L’unica cosa che lasciano sono le loro carcasse che possono essere compostate o, addirittura, per i più avventurosi, mangiate.

In qualsiasi modo la si pensi, è un pasto che non si potrà decidere di fare per i prossimi 17 anni.

 

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