ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match-Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi-Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale di New York-Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile-Innovazione, Toia: "Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale"-Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti

La birra protegge dal rischio infarto

Condividi questo articolo:

Bere birra protegge il cuore delle donne, ma non bisogna farne un uso eccessivo

 

Birra per ridurre il rischio infarto, ma solo nelle donne. Chi beve una birra al massimo una o due volte alla settimana riduce del 30% il rischio infarto, rispetto alle forti bevitrici e a quelle che non la bevono per nulla. A dirlo è uno studio svedese della Sahlgrenska Academy dell’Universita’ di Gothenburg, pubblicata sulla rivista Scandinavian Journal of Primary Health Care.

Gli esperti hanno analizzato i dati raccolti al 1968 al 2000, relativi a 1500 donne di mezza età, invitate a rispondere a un questionario relativo alla frequenza del loro consumo di birra, vino o liquori e a vari sintomi fisici. Forniamo qualche dato: 185 donne hanno avuto un infarto, 162 un ictus, 160 hanno sviluppato il diabete e 345 un cancro. È emersa una connessione significativa tra un elevato consumo di alcolici e un rischio di quasi il 50% più alto di morte per cancro, rispetto a chi ne faceva un uso moderato (uno o due volte al mese). Non solo: è emerso anche che chi chi ha bevuto birra con una frequenza che andava da una o due volte alla settimana a una o due volte al mese correva un rischio del 30 per cento più basso di infarto rispetto a chi ne faceva un uso eccessivo o non ne beveva proprio.

 

Lo studio continuerà nei prossimi anni.  

gc

Questo articolo è stato letto 38 volte.

birra, birra infarto, infarto

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net