Autunno: piu’ belli grazie al mosto

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L’autunno e’ la stagione perfetta per prendersi cura della nostra pelle, scopriamo come

 

L’autunno è una stagione bellissima per prendersi cura di sé. Di passaggio fra il caldo dell’estate e il freddo dell’inverno, seguendo il ritmo naturale delle cose, è il momento ideale per purificare e rivitalizzare il corpo e la pelle, con un trattamento che utilizza uno dei prodotti più stagionali che ci siano: il mosto d’uva.

L’uva “pigiata” e all’inizio del processo di fermentazione prima di diventare vino, è infatti un concentrato benefico di principi a, contenuti nella polpa, ma anche nei vinaccioli (i semi contenuti negli acini) e nella buccia. Secondo gli esperti in naturopatia e trattamenti di bellezza naturali, il mosto ottenuto – e non il solo succo di uva ottenuto dalla spremitura – presenta una straordinaria serie di vantaggi per il benessere della pelle, e il periodo migliore, data la disponibilità di uva appena colta, è proprio adesso, in autunno.

La polpa è ricca, fra l’altro, di acqua e gludici – zuccheri come glucosio e fruttosio – proteine e pectine; le bucce contengono antociani, tannini, oltre a più di quattrocento aromi ed oli essenziali; i vinaccioli sono formati da calcio, fosforo, polifenoli e flavonoidi, acido linoleico, e l’intero frutto presenta inoltre ferro, rame, magnesio e le vitamine A, B1, B2, C e PP.

Un vero e proprio campionario di strumenti per la pelle, che donano un effetto calmante, emolliente e rivitalizzante, ma soprattutto antiossidante. Libera dalle cellule morte, contrasta i radicali liberi e rende la pelle più giovane, morbida e liscia, con un tono rinvigorito e sodo che coinvolge anche i muscoli. Il mosto possiede capacità antibatteriche e antivirali, e migliora sensibilmente le pelli grasse e impure. Il trattamento, inoltre, favorisce l’ossigenazione e riattiva la circolazione.

Se il bagno integrale nel mosto, è la soluzione più rilassante e piacevole, perché avvolge tutto il corpo,  è comunque possibile effettuare il trattamento più semplice anche con il semplice impacco di mosto, magari con un massaggio per favorire una leggera esfoliazione, grazie anche agli acidi organici naturalmente contenuti nell’uva.

Un leggero gommage, con olio di vinaccioli, è utile prima di eseguire il trattamento, perché permette di aprire i pori, che si liberano così dalle tossine accumulate durante l’estate e si preparano ad accogliere i principi attivi.

Ricordate un Lambrusco ha effetti diversi che da un Chianti, ad esempio, poiché le uve hanno composizioni organolettica leggermente differenti a seconda dei vitigni di provenienza – più ricche di tannino e minerale quelle nere e più ricche di sostanze depurative quelle bianche – e, se avete qualche domanda, rivolgetevi pure ad un naturopata, che saprà risolvere ogni vostra curiosità.

 

Il risultato del trattamento con il mosto? Pelle morbidissima, giovane ed elastica e un relax davvero impareggiabile.

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