ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Frontiere e futuro, il Giro d'Italia della Csr arriva a Gorizia-Manageritalia: "Tutelare sanità integrativa, Fondi alleggeriscono spesa pubblica"-Addio a Eddie Jordan, l'ex proprietario del team di Formula 1 aveva 76 anni-Meloni e il Manifesto di Ventotene, nuovo scontro in Senato: tensioni in aula-Due giorni dedicati alla moda del futuro, a Roma Accademia del Lusso protagonista alla Nuvola dell’Eur-Omicidio Saman, la madre in aula: "Quella sera l'ho vista sparire"-Consiglio Ue, oggi il summit su difesa e riarmo. Von der Leyen: "Giorni decisivi"-Roma, intervento chirurgico per Dybala dopo infortunio-World Water Day, l'impegno di Sanpellegrino per risorsa idrica e ghiacciai-Malattie rare: l'abbraccio come metafora di cura, il modello Nemo al Senato-Malattie rare, Silvestro (Fi): "Centri Nemo eccellenza di cura per patologie neuromuscolari"-Malattie rare, Sabatelli (Nemo Roma): "Nei nostri centri assistenza innovativa"-Sla e Sma, Mercuri (Nemo Roma): "Con ricerca risultati impensabili anni fa"-Malattie rare, Massimelli (Aisla): "Centri Nemo garanzia di assistenza competente"-Malattie rare, Lamperti (Nemo): "Con nostra assistenza meno ricoveri in Ssn"-Garlasco, famiglia Poggi parte offesa: "Prove sono contro Stasi"-Cagliari, donna trovata morta in mare: si cerca il fidanzato-Ascolti tv, boom per 'Il Sogno' di Benigni su Rai1 con 28,1%-Miastenia grave, Celia (argenx Italia): "Impegnati a migliorare la vita pazienti'-Bce, Lagarde: "Dazi Usa al 25% peserebbero per lo 0,3% del Pil dell'Eurozona"

Alimentazione: ecco perche’ il miele cristallizza

Condividi questo articolo:

Il miele che cristallizza e’ una soluzione soprassatura di zuccheri ed il suo indurimento dipende da diverse condizioni

Quasi tutti i mieli si presentano allo stato liquido nell’alveare delle api, eppure accade che molte tipologie di ‘nettare’ cristallizzino dopo un certo tempo, ossia diventino delle sostanze zuccherine dure e compatte. Capiterà quindi di trovare al supermercato sia tipologie di miele ‘liquido’, che altre forme di ‘nettare’ più solide. Logica vorrebbe, che tutto il miele avesse la stessa ‘consistenza fluida’, così come quando viene raccolto nell’alveare delle api, mentre non sempre è così. 

Questo perché il miele che cristallizza è una soluzione soprassatura di zuccheri (glucosio e fruttosio) ed il suo indurimento dipende da cinque condizioni.

1) L’acqua: essendo il miele una soluzione soprassatura, se c’è più acqua, la velocità di cristallizzazione rallenta, se invece è in minor quantità, aumenta (almeno fino ad un certo punto). Su questo parametro non è possibile intervenire ‘artificialmente’ più di tanto perché aumentando l’acqua si rischia la fermentazione e diminuendola si aumenta la viscosità del nettare.

2) Gli zuccheri: il problema numero uno è il glucosio che è lo zucchero più insolubile in acqua. Quindi più glucosio contiene il miele e più è veloce la cristallizzazione. In alcuni casi, come nel miele di colza, di tarassaco, di edera, ce n’è così tanto (di glucosio) che il miele può addirittura cristallizzare nei favi. 

3) Il rapporto fruttosio/glucosio. Il glucosio è meno solubile del fruttosio, quindi si cristallizza per primo. E’ per questo che i mieli prodotti da piante con maggiore contenuto di glucosio nel loro nettare, cristallizzano più velocemente.

4) La temperatura: il miele cristallizza nell’intervallo di temperatura che va da 5°C a 25°C. Sotto i 5°C il miele non cristallizza (quindi per assurdo se metto il miele nel congelatore, questo rimane liquido a lungo). Stessa cosa per temperature superiori ai 25°C. Se però il miele è già cristallizzato, allora, va portato ad una temperatura di circa 45°C per sciogliere il glucosio che, come abbiamo visto, è lo zucchero meno solubile in acqua. La temperatura alla quale in miele cristallizza più velocemente è 14-15°C per cui, se si vuole abbassare il rischio di cristallizzazione, è bene stare lontani da quel tipo di condizione termica. 

5) Nuclei di cristallizzazione: la presenza di particelle solide in sospensione tende a velocizzare la cristallizzazione. Il glucosio ad esempio, che quando cristallizza perde una componente acquosa, si comporta come una particella solida attorno alla quale avviene l’aggregazione degli zuccheri.

(ml)

Questo articolo è stato letto 199 volte.

acqua, alveare, api, miele, temperatura, zuccheri

Comments (70)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net