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3 mosse per depurarsi, eliminare le tossine e drenare

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Come depurarsi, eliminare le tossine e drenare? Le 3 regole per arrivare pronte e in forma alla prova costume

 

Sta per avvicinarsi l’estate e la prova costume: è tempo di eliminare i liquidi di troppo, depurarsi ed eliminare le tossine. Come fare? Abbiamo chiesto qualche consiglio a Flavia Cuozzo, biologa nutrizionista e naturopata, le regola da seguire per attuare una corretta depurazione dell’organismo:

‘Quando si parla di depurazione non si può non parlare di detossificazione e drenaggio. Spesso tutte queste parole vengono impropriamente usate, e altrettanto impropriamente si consigliano prodotti che hanno i diversi effetti (depurativi, detossinanti, drenanti) e che vanno usati seguendo una logica di rispetto delle normali funzionalità fisiologiche’.

Facciamo un piccolo focus su ogni azione:

La depurazione è la normale funzione metabolica dell’organismo di liberarsi da sostanze inutilizzate, di scarto o tossiche, provenienti sia dall’interno dell’organismo che dall’ esterno. Si tratta dunque, di un meccanismo fisiologico che, quotidianamente, permette al corpo di eliminare le scorie, consentendo all’organismo di mantenere una condizione di costante livello benessere.

‘In quanto fisiologico, in un organismo in salute, è un processo che si innesca e procede naturalmente e quotidianamente. Succede a volte, che tale condizione di “salute” dell’organismo venga minata, e che dunque, si necessiti di un aiuto dall’esterno per potenziare questa sua funzione e per raggiungere il medesimo risultato di benessere. Le  sostanze protagoniste del processo di depurazione possono avere diverse fonti. Si parla di sostanze endogene, quando si fa riferimento agli scarti del metabolismo cellulare, di sostanze esogene, quando ci si riferisce ad elementi esterni come alimenti, acqua, ambiente, radiazioni. Le sostanze endogene prodotte dal metabolismo cellulare, sono come i prodotti di scarto di un’industria. Immaginiamo che il metabolismo cellulare, suddiviso per settori, lavori come tante squadre di operai di una fabbrica; tali team, alla fine di ogni turno di lavoro, e prima che inizi quello successivo, smaltiscono i residui prodotti, ripristinando le condizioni di lavoro ex ante. La depurazionedunque, risulta essere una funzione fisiologica e necessaria per il mantenimento dello stato di salute dell’organismo. Funzione che, quando il corpo si trova in una condizione di stress, intesa come condizione diversa e lontana dall’equilibrio (malattia, stress, insufficienza organica, disordini endocrini), non avviene correttamente a causa dell’aumento dei prodotti di scarto aumentano e quindi con essi, la mole dell’attività depurativa che dunque, necessita di un aiuto dall’esterno. In risposta a tali esigenze arrivano prodotti della natura, sotto forma di macerati fitoterapici estratti secchi, di quelle piante aventi funzione di sostegno degli organi deputati alla depurazione: intestino, fegato, reni, pelle. Parliamo di: probiotici, aloe, psillium, anice, finocchio, ortica, malva, rabarbaro, zenzero, cardo, tarassaco, carciofo, crisantemo, ravanello, curcuma, rosmarino, bardana’, ha spiegato Flavia Cuozzo.

La detossificazione è invece il processo di depurazione che l’organismo mette in atto per liberarsi da tutte quelle sostanze provenienti dall’esterno, non utilizzate perché non riconosciute come “nutrienti” o “fitonutrienti”, o aggredite perché riconosciute come tossiche e/o pericolose.

‘Le sostanze esogene, sono tutte quelle sostanze non nutritive presenti negli alimenti (additivi, conservanti, coloranti, eccitanti, anidride carbonica, metalli pesanti), provenienti dall’ambiente (idrocarburi da combustione di carburanti, sigarette e materiale industriale, metalli da tubature, radiazioni ultraviolette), gli eccipienti dei farmaci assunti per necessità di guarigione etc. Per l’eliminazione di tali sostanze esogene, l’organismo necessita soprattutto di un supporto a livello immunitario, al fine di migliorare, a il sistema linfatico, sistema preposto alla raccolta dai vari distretti organici di tutte queste sostanze parzialmente annientate nel loro potere di tossicità. Da qui l’utilizzo di tutti quei prodotti e preparati erboristici antiossidanti, immunomodulanti e di sostegno al sistema linfatico: vitamina C, vitamina E, omega 3, omega 6, zinco, acai, semi di canapa, bacche di goji, the verde, polline, maca, alga klamath, papaya, ananas, ortosiphon, genziana’, ha affermato la dottoressa Cuozzo.

Il drenaggio, infine, è l’azione finale dell’uno o dell’altro o di entrambe le suddette, che si esplica nell’eliminazione reale di tutte queste sostanze, attraverso il sudore e le attività di toilette.

‘Anche questa è una normale e fisiologica attività dell’organismo, che risulta essere deficitaria e carente solo quando sussistono i medesimi presupposti per cui anche la depurazione e la detossificazione necessitano di aiuto dall’esterno. In questo caso, possono risultare utili macerati e/o ed estratti secchi di: asparago, limone, betulla, verga d’oro, frassino, pilosella, tè di Giava, mirtillo, rusco. Queste tre funzioni fondamentali dell’organismo devono dunque seguire l’ordine delineato, in assenza del quale, si può ottenere un effetto contrario.Drenare senza prima purificare e detossificare, ha come unico risultato quello di bloccare ulteriormente il metabolismo peggiorando la situazione. Si sconsigliano le diete fai da te e soprattutto, l’assunzione arbitraria di farmaci e drenanti. Importantissimo da ricordare che, prima dell’assunzione di qualsiasi prodotto fitoterapico o integratore, è necessario chiedere indicazioni al proprio medico curante’, ha concluso Flavia Cuozzo.

Daniela Cuozzo

 

 

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