
Cognitive Shuffling: la tecnica per addormentarsi più in fretta e combattere l’insonnia
Addormentarsi non è solo una questione fisica
Chi soffre d’insonnia sa bene che la mente non smette mai di pensare, soprattutto quando tutto il resto tace. I pensieri si rincorrono, le preoccupazioni prendono forma, e il sonno… non arriva.
Ma una nuova tecnica chiamata cognitive shuffling promette di aiutare proprio in questi casi: rallenta l’attività mentale, distrae la mente e induce il sonno in modo naturale.
Che cos’è il cognitive shuffling?
Il termine “cognitive shuffling” può essere tradotto come “mescolamento cognitivo”.
L’idea è semplice: sovraccaricare lievemente la mente con pensieri neutri, scollegati tra loro e poco emotivi, fino a favorire il rilassamento e interrompere il flusso di pensieri ansiosi o ripetitivi.
La tecnica è stata sviluppata da Luc Beaudoin, ricercatore canadese esperto in scienze cognitive, ed è stata oggetto di diversi studi nell’ambito della psicologia del sonno.
Come funziona in pratica?
Ecco un esempio pratico per provare il cognitive shuffling prima di dormire:
- Scegli una parola a caso, ad esempio “gatto”.
- Pensa a tutte le parole che iniziano con ciascuna lettera:
G: gelato, giardino, gomma…
o A: acqua, albero, amore…
o T: tavolo, teatro, tè…
o T: tulipano, taxi, torta…
o O: occhiali, onda, orologio… - Non creare una storia, non seguire una logica. L’obiettivo è proprio “confondere” il cervello con pensieri neutri e privi di senso logico.
Questo rallenta l’attività prefrontale, interrompe il pensiero ruminante (tipico di ansia e insonnia) e crea le condizioni ideali per addormentarsi.
Cosa dice la scienza?
La ricerca suggerisce che il cognitive shuffling riproduce lo stato mentale simile al dormiveglia, quando i pensieri si fanno più liberi, casuali e visivi.
Secondo alcuni studi, questa tecnica può ridurre il tempo necessario per addormentarsi fino al 50%, soprattutto nei soggetti ansiosi o stressati.
È priva di effetti collaterali, non richiede farmaci né dispositivi, ed è particolarmente utile per chi ha difficoltà ad “abbassare il volume” dei pensieri prima di dormire.
A chi può essere utile?
Il cognitive shuffling è indicato per:
- chi soffre di insonnia da stress o ansia
- chi ha la mente sempre attiva prima di dormire
- chi desidera una tecnica naturale per rilassarsi
- studenti, lavoratori, genitori e chiunque viva ritmi intensi e difficoltà di disconnessione mentale
In sintesi
- Il cognitive shuffling è una tecnica per addormentarsi che interrompe i pensieri ansiosi con parole neutre e senza logica.
- È semplice, naturale e supportata dalla scienza.
- Può aiutare a ridurre l’insonnia e migliorare la qualità del sonno senza farmaci.