Borsa: Ft, politica rischia di complicare processo cessione

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Roma, 7 set. (Adnkronos) – “La politica rischia di complicare il processo” di cessione di Mts, la piattaforma elettronica per la trattazione all’ingrosso di titoli obbligazionari europei a reddito fisso, in particolare titoli di Stato e di emittenti sovranazionali, e l’evenutale cessione dell’intera Borsa Italiana da parte del London stock Exchange (Lse). E’ quanto sostiene il ‘Financial Times’ in un articolo pubblicato oggi. Lse detiene il 100% di Borsa Italiana che a sua volta detiene il 62% di Mts. Il resto della piattaforma obbligazionaria è di proprietà di un gruppo di banche tra cui JPMorgan Chase, Citigroup e Intesa Sanpaolo.

“Sebbene il governo italiano non si sia ancora espresso circa il futuro di Borsa Italiana e della piattaforma Mts – scrive il quotidiano economico britannico-, si è rapidamente attivato per mettere insieme una potenziale offerta. Roma ha incaricato Cdp di lavorare su un’offerta congiunta per Borsa Italiana con Euronext. La scorsa settimana Cdp ed Euronext hanno inviato alla Lse una manifestazione di interesse per Mts e entro la fine del mese faranno lo stesso per l’intera Borsa Italiana”.

La vendita “arriva in un momento in cui la pandemia ha acuito l’istinto interventista del Governo italiano”, rileva l’Ft ricordando che è stato rafforzato il ‘golden power’ che limita gli investimenti stranieri in settori chiavi. “Per l’Italia, per lo Stato e la Banca centrale, gli aspetti collegati al trading di obbligazioni sono così fondamentali che si potrebbe dire che l’unico modo per farlo funzionare è che l’Italia abbia il controllo”, sottolinea al quotidiano Patrick Sarch, avvocato di M&A a Londra presso White & Case.

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