ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Regeni, uno degli 007 imputati partecipò a sopralluogo dove fu trovato il corpo-Ict: alla Sapienza a confronto sul supercomputer contro il declino della biodiversità-L'orango si cura da solo, la prima scimmia che fa automedicazione-Vannacci contestato a Napoli: "Io non cambio, vengano a confrontarsi"-Consulcesi Club, più contenuti e servizi per tutti i professionisti-"Giappone xenofobo", la nuova gaffe di Biden-Kate Middleton "operata da equipe del Gemelli": la rivelazione di 'Gente'-Europee 2024, Fratelli d'Italia al 27,5% e Pd al 20,5%: il sondaggio-Armato di katana ha ucciso 14enne a Londra, 36enne incriminato per omicidio-Calabria, Errigo (Sin): "Futuro sul mare con isole artificiali green in zona economica esclusiva italiana"-Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: "Messaggi sul peso pericolosi"-E' 'ipnosi collettiva da smartphone' ai concerti, cos'è e come si manifesta-Europee, il patron del Papeete Casanova non si ricandida con la Lega-Trasporto aereo, Altroconsumo: da Ue procedimento contro 20 compagnie greenwashing-Maionchi: "Dissi a Tiziano Ferro di dimagrire, non è giusto pesare così a 18 anni"-Cagliari, ciclista di 76 anni travolto e ucciso da autobus ad Assemini-Ascolti tv, testa a testa tra 'La Stranezza' e 'Corro da te'-Giro d'Italia 2024: date, tappe, partecipanti. Vegni: "Percorso non pensato per Pogaca"-Sinner sempre più vicino al numero 1 Djokovic ma sorpasso non sarà a Roma, ecco perché-Lavoro, Mattarella: "Non è una merce, non possiamo accettare stillicidio morti"

La sfida delle riserve naturali

Condividi questo articolo:

Uno studio chiede che le terre aride e sterili vengano trasformate in aree di conservazione

Secondo una ricerca pubblicata su Nature Sustainability, i terreni agricoli improduttivi dovrebbero essere trasformati in riserve naturali che permettono di conservare le specie naturali del mondo, aumentando la biodiversità di piante e animali.

Sono molti gli esempi isolati di persone che hanno fatto una scelta del genere a livello individuale, basata su una visione, impiegando pazienza e anni per consentire alla natura di recuperare il suo posto, ma i ricercatori dell’Università del Queensland (UQ) hanno pensato di rendere questa pratica uno schema, trasformando milioni di ettari di terreni agricoli a bassa produttività in aree naturali.

Il dottor Zunyi Xie, della School of Earth and Environmental Sciences di UQ, afferma che le terre «non contestate» – definizione che include le terre in cui la produttività agricola è bassa, ma esclude le terre agricole indigene o di sussistenza (anche se presentava bassa produttività o alto degrado) – potrebbero offrire grandi opportunità al pianeta.

In effetti, è un ribaltamento della prospettiva molto interessante: solitamente, quando si pensa al bene del pianeta e alla biodiversità, ci si concentra molto sulla protezione di aree come le foreste pluviali e altri luoghi noti, il che è ovviamente importante, senza pensare al fatto che si stanno lasciando «in panchina» molti terreni agricoli sterili che rappresentano davvero un’enorme possibilità persa. Possibilità che è venuto il momento di cogliere.

Con questo in mente, i ricercatori hanno lavorato alla mappatura e alla quantificazione delle opportunità di protezione di queste terre, affermando che potrebbero aiutare i paesi a raggiungere i obiettivi per lo sviluppo sostenibile.

 

Questo articolo è stato letto 26 volte.

Biodiversità, conservazione, riserve naturali, terre sterili, trasformazione

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net