ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 15 maggio-Sinner, un braccio di ferro arancione e il tifo per... Ruud: cori e cartelloni al Foro-Internazionali, la denuncia di Nishioka: "Offese da spettatori, non una novità"-Trovata morta in casa a Correggio, interrogato il convivente-Sinner da favola, domina Ruud e vola in semifinale agli Internazionali-Ucraina, chi è Umerov: a Istanbul il tataro di Crimea che guida la Difesa-Internazionali, Paul in semifinale fa festa: "Ho vinto e recuperato la mia auto"-Pro Pal tentano di entrare al Salone del Libro di Torino, tensioni con polizia-Eurovision Song Contest, chi è Yuval Raphael: la concorrente israeliana contestata-Garlasco, l'sms di Paola Cappa: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi"-Bellezza, Ibsa celebra 10 anni tecnologia in medicina estetica rigenerativa-Imprese, Smact, ricavi per 10 mln ed ebitda a 1,5 mln: fatturato triplicato in ultimo triennio-Panatta elogia Musetti, qualcuno ci vede un attacco a Sinner. E lui chiarisce-Mara Venier: "Con 'Che tempo che fa' Rai ha perso il programma più bello"-Formula 1, Gp Imola: dalle prove libere alla gara, orario e dove vederlo-Vicenza, maltrattamenti in un asilo nido privato di Schio: arrestate due delle tre proprietarie-Fumo, cardiologi: "Primo fattore di rischio infarto nei giovani e nelle donne"-Turchia, terremoto di magnitudo 5.2 nel centro: scossa avvertita anche ad Ankara-Terzo mandato, C. Mirabelli: 'Da Consulta un no a presidenti a vita democratici"-De Luca (Anmco): "A Rimini la cardiologia tra presente e futuro, tra Ia e tradizione"

Una vita a due dimensioni

Condividi questo articolo:

Secondo una nuova teoria, potrebbe essere possibile la vita non solo in un universo tridimensionale, ma anche (forse) in uno bidimensionale

Questo fatto del numero di dimensioni in cui viviamo e in cui potremmo vivere sembra complicato. Ci hanno sempre insegnato che, antropicamente, la vita è possibile solo in un universo tridimensionale – che poi sarebbe quadridimensionale se ci mettiamo anche il tempo. Quindi 3 o 4 dimensioni, a seconda del punto di vista, ma di certo non due.

Per questo suona molto coraggiosa l’affermazione del fisico della University of California, Davis James Scargill che, in un articolo pubblicato sul server di preprint ArXiv, spiega come un cosiddetto universo 2 + 1 (ovvero due dimensioni spaziali e una dimensione temporale) possa sostenere la gravità e i sistemi biologici complessi, ribaltando molte ipotesi sulla natura e sui requisiti per la vita cosi come la conosciamo.

Più che garantire la possibilità che esista le vita in un universo piatto, la pubblicazione di Scargill mette in evidenza i buchi in molte delle argomentazioni che gli scienziati hanno sempre addotto sul perché questa non potesse esistere. Lo scienziato analizza le proprietà delle reti neurali – quelle biologiche, non quelle artificiali – e spiega in che modo reti analoghe ma bidimensionali potrebbero essere in grado di funzionare. Promette, anche, di voler convalidare il suo lavoro rendendo i suoi modelli di neuroni più realistici.

Dice Scargill: «Ci sono due argomenti principali contro la possibilità di vita nelle dimensioni 2 + 1: la mancanza di una forza gravitazionale locale e il limite newtoniano nella relatività generale 3D, e l’affermazione che la restrizione a una topologia planare significa che le possibilità sono “troppo semplici” perché la vita esista. Esaminerò questi argomenti e mostrerò come una teoria della gravità puramente scalare possa eludere la prima, prima di considerare alcune famiglie di grafi planari che condividono proprietà che sono osservate nelle reti neurali biologiche reali e sono ritenute importanti per il loro funzionamento».
Aspettiamo e restiamo tutti in ascolto.

Questo articolo è stato letto 53 volte.

universo, vita, vita extra-terrestre, vita extraterrestre

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net