ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Famiglia, Parsi: "Necessario tutelarla, mettere al primo posto la maternità"-Carrefour vende i suoi mille supermercati italiani a NewPrinces Group, operazione da 1 miliardo di euro-O'Connor vince in solitaria la tappa regina del Tour de France, Pogacar stacca Vingegaard-Addio a Hulk Hogan, l'uomo che ha rivoluzionato il wrestling-Francesco Arca annuncia querela a 'Oggi': "Nessuna relazione con Elisabetta Gregoraci"-Sud, Foti: "Piccoli centri saranno accompagnati verso la morte"-Turismo enogastronomico: da hospitality manager a curatore esperienze, ecco libro bianco su professioni-Dalla prima cabina fototessera del Paese alla quotazione in Borsa, il viaggio di Dedem-Voli, vicino stop limite Ue liquidi nel bagaglio a mano ma non ovunque-Usa, trasferiti a Miami i due italiani detenuti ad Alligator Alcatraz-Sicurezza: tra furti e vandalismi, in Europa nei cantieri danni per oltre 1 mld e mezzo l'anno-Fidanzamento in Italia per Emily Venz, la modella più famosa d'Australia-Sanremo, incontro informale tra Rai e Comune a Roma: segnali di disgelo- -'Temptation Island', è boom di ascolti. Canale 5 si gioca la tripletta di prime serate-Milano, Letizia Moratti: "Sala ha sottovalutato i segnali d'allarme, la città è ferma da mesi"-Sport, Barbaro a Niaf New York ricorda Benvenuti: "Quel match del '67 contro Griffith"-F1, quote Gp Belgio: sarà ancora testa a testa Norris-Piastri-Mussini (Simit): "Futuro della lotta all'Hiv è garantire possibilità di scelta di terapie innovative per tutti"-Marche, Alessia Morani: "Avanti con Ricci, Conte abbia fiducia in persona perbene"

Bollo e targa per le bici? Allarme tra i ciclisti

Condividi questo articolo:

Una proposta ambigua arriva dal senato, ma il promotore fa marcia indietro

Si tratta di un emendamento alla riforma del codice della strada che ha mandato subito in allarme le associazioni dei ciclisti. Ma il senatore marco Filippi, che l’ha proposta, ha subito  dichiarato: ‘non  riguarda la bici con cui andate al lavoro’.

Nel testo dell’emendamento si legge: ‘la definizione, nella classificazione dei veicoli, senza oneri a carico dello Stato e attraverso un’idonea tariffa per i proprietari (…) delle biciclette e dei veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone, individuando criteri e modalità d’identificazione delle biciclette stesse nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale’.

Per i ciclisti sembra proprio una sorta di bollo e per questo da più parti è giusta la richiesta di ritirare questo emendamento per non ostacolare la diffusione delle biciclette. Si è anche scatenata una campagna sui social network con l’hashtag #labicinonsitocca.

C’è anche una petizione su change.org indirizzata al Presidente del Consiglio dove si legge ‘le chiediamo di farsi promotore per il ritiro dell’emendamento 2.13 al disegno di legge 1638 presentato dal senatore del suo partito Marco Filippi e che di fatto può aprire la strada alla targa obbligatoria per le biciclette private e, forse, spianarla per tassa di possesso e assicurazione obbligatoria.’

L’augurio è che il testo, ambiguo, sia scritto male e in realtà si voglia riferire ai risciò che prevedono il trasporto a pagamento di passeggeri. Per quanto riguarda le biciclette, il senatore ha poi specificato che il testo era scritto male e che ne presenterà uno nuovo; in realtà ha spiegato che la sua proposta mira a essere una misura facoltativa per contrastare i furti. Staremo a vedere.

Ecco le tre regole d’oro per chi usa la bicicletta in città.

Questo articolo è stato letto 37 volte.

bicicletta, bollo, Change.org, polemica, targa

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net