Ecoinvenzioni, la stampante senza inchiostro e senza carta

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Stampare oggi è un’attività che stiamo cercando progressivamente di ridurre al minimo indispensabile. Anche in calce alle mail che abitualmente riceviamo spesso è riportato il suggerimento a rispettare l’ambiente e l’invito a stampare solo i contenuti strettamente necessari. Ecco l’ecoinvenzione di una stampante molto particolare

Fino a ieri l’unica soluzione pensabile per la stampa era la carta. E l’inchiostro era l’unico modo per trasferire in modo permanente dal computer contenuti, documenti, progetti e disegni. Attraverso aghi o procedimenti termici infatti oggi è possibile ottenere ottimi risultati di stampa ma sempre e comunque utilizzando carta e pigmenti di colore. L’invenzione che rompe le regole è quella di una stampante compatta che a differenza delle normali adotta una testina termica in grado di stampare su speciali fogli in plastica che possono essere cancellati dalla stampante stessa. Ciò vuol dire che i nostri fogli potremo ogni volta recuperarli e ristamparli fino ad oltre 1000 volte. Il processo termico si basa sull’utilizzo di due temperature differenti. In una certa condizione termica le testine imprimono dati, testi e immagini sul foglio. Mentre ad una temperatura differente la stampante è in grado di cancellare tutti i dati lasciando il foglio “come nuovo” al suo utilizzatore. Il vantaggio è perciò triplo: niente inchiostro, niente carta, meno CO2, ma solo una risma in plastica da acquistare una tantum. (Vincenzo Nizza)

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