Il tifone Haiyan distrugge le Filippine. Si teme per la Cina

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Il tifone Haiyan ha devastato le Filippine e ora si teme anche per la Cina e il Vietnam

 

Il tifone Haiyan ha distrutto le Filippine: almeno 1200 morti e 700 mila sfollati, innumerevoli case distrutte. Quell’angolo di mondo ha cambiato completamente volto. Il tifone, fina da subito considerato ‘super’ ha toccato terra con raffiche di 313 chilometri all’ora, le più potenti mai registrate.

Le zone più colpite  della costa est rimangono isolate, senza rifornimenti né corrente elettrica, si teme che il totale delle vittime possa salire ulteriormente con il passare delle ore. I morti potrebbero essere decine di migliaia, ha detto il governatore di Leyte in un’intervista ad Al Jazeera. ‘A Tacloban abbiamo visto galleggiare un numero di cadaveri che stimiamo oltre il migliaio, e altri 200 a Samar’, ha detto Gwendolyn Pang, segretaria generale della Croce Rossa filippina. ‘L’ultima volta che ho visto danni su questa scala è stato dopo lo tsunami nell’Oceano Indiano. Ci sono macchine che sono state spazzate, e le strade sono disseminate di detriti’, ha detto Sebastian Rhodes Stampa, a capo della squadra di coordinamento umanitario dell’Onu a Tacloban.

Il tifone Haiyan, chiamato ‘Yolanda’ nelle Filippine, ha portato venti record, piogge torrenziali e onde alte fino a sei metri, arrivate fino al secondo piano delle case sulla costa orientale. Gran parte delle abitazioni sono distrutte o seriamente danneggiate, molte strade sono state allagate e rimangono impraticabili anche a causa degli alberi e dei pali elettrici caduti, il terminal dell’aeroporto della città di Leyte e la torre di controllo sono stati distrutti dalle onde.

 

‘Chiedo a tutti voi di unirvi a me nella preghiera per le vittime del tifone Haiyan’ ha scritto papa Franscesco su Twitter.

gc 

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