costiera amalfitana

Patrimoni Unesco: 1997, Costiera Amalfitana

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Viaggio tra i Patrimoni Unesco in Italia

La Costiera Amalfitana è un tratto di costa campana del Mar Tirreno meridionale, situato a sud della penisola sorrentina e a nord della costiera cilentana. Un’area di grande bellezza fisica e diversità naturale, popolata fin dall’epoca preistorica, si presenta come uno straordinario paesaggio di eccezionale valore culturale, grazie all’incredibile lavoro dell’uomo e della natura.

Amalfi e il territorio della Costiera appartennero, sino alla prima parte del IX secolo, al ducato romanico-bizantino di Napoli, dal quale si staccarono definitivamente nel 839, dando vita ad una repubblica autonoma allo scopo di difendere i commerci marittimi della stessa Amalfi.

Sin dall’VIII secolo gli Amalfitani si erano insediati nei principali centri portuali del Mediterraneo in “colonie virtuali”, costituite da abitazioni, botteghe, fondachi, chiese, ospedali, e si amministravano mediante le leggi della madrepatria.

Le zone agricole testimoniano la capacità di adattamento dei suoi abitanti, i quali hanno saputo sfruttare al meglio i diversi tipi di terreno, che spazia dai vigneti e frutteti terrazzati sui pendii inferiori fino agli ampi pascoli montani.

Ancora oggi, le coltivazioni a terrazzamenti di limoni catturano lo sguardo di chiunque visiti questa zona.

costiera amalfitana

Gradinate di orti e giardini inseriti nei fianchi della montagna, punteggiati per tutto l’anno dall’oro dei limoni che bucano il verde del fogliame per fondersi nel turchino e nello lo smeraldo di un mare dai colori sempre mutevoli.

La Costiera Amalfitana venne dichiarata patrimonio UNESCO nel 1997 e prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera non solo geograficamente, ma anche storicamente.

Paesaggio mediterraneo eccezionale con uno scenario di grandissimo valore culturale e naturale dovuto alle sue caratteristiche spettacolari e alla sua evoluzione storica.

Il ruolo di Amalfi nella politica mediterranea medievale fu di mediazione tra civiltà contrapposte, quali l’araba, la bizantina e l’occidente romanico-germanico.

I suoi confini erano presidiati da castelli e fortificazioni i cui resti sono visibili in prossimità dei centri abitati, a mezza altezza fra il mare e i crinali dei monti, mentre una serie di torri di avvistamento lungo la costa ricorda le incursioni dei corsari turchi.

Oggi l’area comprende un territorio le cui straordinarie peculiarità paesaggistiche e ambientali fanno da sfondo a testimonianze storico-artistiche che ne rappresentano l’identità delle origini. In questa zona la natura è al tempo stesso incontaminata e armoniosamente fusa con i risultati dell’attività dell’uomo.

Molti di questi centri storici, fioriti durante il periodo del grande potere esercitato dalla Repubblica marinara di Amalfi, ospitano notevoli capolavori artistici e architettonici.

Tra questi spiccano sicuramente alcune cittadine dal fascino incredibile.

amalfi

Prima fra tutte Amalfi, caratterizzata dal celebre Duomo che, con la sua posizione scenografica alla sommità di una ripida scalinata e l’imponente facciata policroma della chiesa, illuminata da smalti e mosaici e dal timpano dorato, dona un effetto altamente suggestivo, mentre le tracce del Medioevo si ritrovano nell’elegante Chiostro del Paradiso con le sue linee arabeggianti

Minori, che può essere considerata la capitale dei Riti della Settimana Santa in Costiera con la processione dei Battenti, mentre Maiori è un luogo dove l’architettura religiosa si unisce con le straordinarie bellezze naturali.

Minori e Maiori un tempo erano collegate dal Sentiero dei limoni, percorso che attraversa una delle realtà più importanti della coltivazione dello sfusato amalfitano, un tipico limone famoso nel mondo per formato, profumo e sapore

Poi Vietri sul Mare, con le sue cupole maiolicate, insegna di un artigianato ceramico famoso nel mondo.

E Ravello, sospesa fra cielo e mare, in cui si respirano atmosfere d’altri tempi con i tesori d’arte delle sue chiese millenarie, le visioni d’infinito di Villa Cimbrone e la magia di Villa Rufolo.  

Furore si presenta come un paesino articolato in case bianche sparse lungo il pendio coltivato a viti e olivi. Un vero e proprio museo all’aperto che, con i suoi murales, è entrato a far parte dei percorsi turistici che espongono l’arte sulle pareti esterne delle case o sui muri a secco dei terrazzamenti.  Ma Furore è noto anche per il celebre Fiordo collocato ai piedi di una vallata raggiungibile direttamente da una lunga scala a gradoni

E la splendida Positano, la “gemma della divina costiera” un borgo pittoresco incastonato nella montagna e avvolto dalla ricca vegetazione mediterranea. Il paese si sviluppa in verticale con abitazioni tinte in colori pastello e addossate le une alle altre.

La Costiera Amalfitana è un eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo, con straordinari valori paesaggistici culturali e naturali derivanti dalla sua evoluzione storica.

In aggiunta mostra un importante interscambio di valori umani sugli sviluppi dell’architettura, della pianificazione urbana e del disegno del paesaggio, costituendo un modello che illustra importanti fasi della storia umana.

La Costiera Amalfitana rappresenta un particolare esempio di insediamento umano, e di come siano state utilizzate le risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura e dell’interazione dell’uomo con l’ambiente.

Alessandro Campa

 

 

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