Sanremo 2023, seconda serata: show con Al Bano-Morandi-Ranieri

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Sanremo 2023, seconda serata che si è aperta con un omaggio al primo festival, tenutosi nel 1951 nel salone delle feste del Casinò della città ligure. L’incipit è per Amadeus che ha ringrazia tutta la squadra Rai per i grandissimi ascolti ottenuti dalla prima serata e ha accolto sul palco Gianni Morandi, che è entrato con la scopa usata nella prima serata per pulire il palco dai fiori devastati da Blanco. “Mi mette sicurezza”, ha detto. Amadeus, parlando di petali e fiori, ha lanciato Morandi che ha intonato ‘Grazie dei fiori’, il brano con cui Nilla Pizzi vinse appunto il Festival di Sanremo 1951.

Coconduttrice della serata Francesca Fagnani. “Vengo in pace, stai sereno”, ha detto ad Amadeus confessando di essere “emozionatissima”. La giornalista, famosa per le sue interviste senza scontri nel programma ‘Belve’, elegantissima in un abito Armani Privé con una profondissima scollatura, ha quindi detto di aver fatto un paio di chiamate per avere consigli: una a Ciuri (Fiorello) che mi ha consigliato un goccio di frizzantino al posto dei calmanti. Per le scale invece ho chiesto a una maestra di eleganza, Drusilla Foer”. Poi, prima di lanciare il suo primo cantante, promette: “Ai cantanti non rivolgerò domande imbarazzanti ma sugli altri ho mano libera”.

Al Bano-Morandi-Ranieri

Standing ovation a più riprese, cori e commozione al Teatro Ariston per la prima volta insieme sul palco di Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano. Un set di circa 30 minuti, in cui le tre colonne della canzone italiana omaggiano i rispettivi repertori ma celebrano anche gli 80 anni di Al Bano (che li compirà a maggio, “oggi facciamo le prove generali”) e dedicano un tributo a Umberto Bindi.

Il set si è aperto con Morandi in galleria che ha cantato ‘In ginocchio da te’. Subito dopo Ranieri dalla platea con ‘Vent’anni’. A seguire Al Bano entrato dalle scale sul palco e canta ‘Nel sole’.

Amadeus accogliendo tutti e tre sul palco ha scherzato: “Che la sfida continui!”. E il trio si è esibito in un serratissimo medley degli incisi dei loro brani più noti: ha iniziato Morandi con ‘Andavo a cento all’ora’, poi Ranieri ha attaccato ‘Se bruciasse la città’, Al Bano ha intonato ‘Mattino’, Ranieri ‘Rose rosse’, Morandi ‘Scende la pioggia’, Al Bano ‘Felicità’. Al termine, di fronte allo sfoggio vocale di Al Bano, ha sottolineato: “Ma ci vuoi uccidere con questi acuti?”.

Poi ancora i tre si ‘sono separati’ per cantare tre brani iconici delle rispettive carriere e la commozione è arrivata fino alle lacrime: Ranieri ha intonato ‘Perdere l’amore’, Morandi ‘Uno su mille’, Al Bano ‘E’ la mia vita’. L’esibizione del trio è diventata anche l’occasione per festeggiare gli 80 anni di Al Bano, con Amadeus che ha fatto entrare quattro torte e il cantante di Cellino San Marco spegne le candeline per i suoi “4 volte 20 anni”. Il set dei tre artisti si è chiuso con l’omaggio a Umberto Bindi e l’esecuzione a tre voci de ‘Il nostro concerto’. Pubblico in piedi. Abbraccio tra i tre. Emozione alle stelle. Al Bano si piega a baciare il palco.

Drusilla e Pegah portano sul palco l’Iran dei diritti negati

“In Iran non mi sarei potuta truccare, mi avrebbero arrestato. Per poter ballare per strada si rischiano fino a 10 anni di carcere. In Iran è proibito baciarsi, e si paga con la vita il desiderio di esprimere la propria femminilità. Più di 20 mln di persone sotto la soglia della povertà. In Iran chi è omosessuale rischia l’impiccagione”. Drusilla Foer e Pegah Moshir Pour portano sul palco di Sanremo l’Iran dei diritti negati.

L’artista en travesti e l’attivista italiana di origini iraniane hanno offerto al pubblico del festival un intenso momento accendendo i riflettori sui diritti e le libertà negate nel Paese e sulla situazione delle donne iraniane, da settembre al centro di una protesta rivoluzionaria causata dall’uccisione di alcune attiviste tra cui Masha Amini, arrestata e poi uccisa dalla polizia morale del Paese.

“Ma ora ho deciso che la paura non ci fa più paura, e di dare voce ad una generazione cresciuta sotto la paura in uno dei paesi più belli al mondo”, ha detto Pegah, raggiunta in scena da Drusilla con la quale, con il sottofondo della canzone ‘Baraye’ dell’artista iraniano Shervin Hajipour, ha fatto l’elenco dei diritti negati agli iraniani. “Il popolo iraniano sta sacrificando con il sangue il diritto a difendere il proprio paradiso -ha aggiunto Pegah- Io vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi iraniani perché ricordate al mondo che la musica è uno dei diritti umani”.

I big in gara stasera: Will, Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, Lda, Paola e Chiara. Ospiti della serata Al Bano e Massimo Ranieri. Super ospiti internazionali i Black Eyed Peas. Il momento comico sarà affidato ad Angelo Duro.

Questo articolo è stato letto 1 volte.
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net