ULTIMA ORA:

Rivoluzione comunicazioni, App radar nello smartphone e appare il 6G

Condividi questo articolo:

Roma, 29 mag. (Adnkronos) – Immagina un’app radar sul tuo smartphone in grado di generare rapidamente una mappa di qualunque edificio in cui ti trovi e capace di mostrarti dove ti trovi e cosa ti circonda. E’ l’orizzonte a cui sta mirando un team di ricercatori visionari che vede scienziati dell’Università di Bologna lavorare al fianco di studiosi della Commissione francese per le energie alternative e l’energia atomica (Cea). Un orizzonte che si presenta come l’alba del 6G. E’ “una tecnologia che potrebbe diventare realtà nel prossimo decennio” scandisce Davide Dadari, professore associato di ingegneria elettrica a Bologna, e principal investigator del progetto Primeloc.

Ma la App del futuro è solo una delle sette tecnologie di comunicazione rivoluzionarie supportate da Attract, il consorzio finanziato dall’Ue con un tesoretto di 20 milioni di euro e guidato dal Cern che – grazie a ‘cervelli pionieri’ e ‘industrie all’avanguardia’ – spinge l’acceleratore su progetti tecnologici e idee visionarie perché si trasformino in realtà. Con questa vision, Attract ha infatti già erogato fondi per 100.000 euro ciascuno a oltre 170 progetti di rilevamento e imaging in più di 30 categorie, di cui la tecnologia di comunicazione non è che una ‘stella del firmamento’ di innovazioni in incubazione fra le fila del progetto europeo Attrac che è sostenuto da un consorzio di 9 partner e che vede ben 30 studi italiani o progettati da ricercatori del nostro Paese.

Dadari, Principal investigator del progetto Primeloc per l’app futuribile che entrerà nei nostri cell, spiega che si sta lavorando con una tecnologia sperimentale per dimostrare ciò che potrebbe essere possibile in futuro, se le antenne dei telefoni cellulari diventassero così piccole da poterne inserire centinaia in un unico dispositivo. La costruzione della prossima generazione di infrastrutture 5G è attualmente in corso, ma Dadari afferma che “probabilmente dovremo aspettare fino all’era 6G prima che gli smartphone trasportino antenne abbastanza sofisticate da poter essere utilizzate per il radar”.

Questo articolo è stato letto 1 volte.

Comments (7)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net