Pds: Occhetto ’30 anni fa nasceva partito, sotto quercia restò falce e martello, no abiure’/Adnk (2)

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – “Puntavamo – racconta Occhetto – a una riconsiderazione in modo del tutto originale del rapporto tra pubblico e privato, tra società politica e società civile nel contesto del passaggio dall’alternativa all’alternanza e delle conseguenti riforme istituzionali”. Cambia anche il posizionamento internazionale: “Individuammo inoltre nel campo della sinistra europea il nostro campo d’azione”. L’addio a Mosca, già teorizzato da Berlinguer era cosa fatta.

Il congresso di Rimini, che si chiuse il che fu la sede del dibattito allargato, dopo la Svolta della Bolognina dell”89, dopo la caduta del Muro, era una scommessa, ma l’eredità del Pci, la sua storia, pesavano come un macigno, molti non volevano mettere in discussione quel percorso: “L’obbiettivo dichiarato – dice Occhetto – era quello di aprirsi a una costituente delle idee, che desse vita a una nuova formazione politica capace di determinare una feconda contaminazione tra tutte le componenti, laiche e cattoliche, del riformismo italiano”.

Per Akel la Svolta deve diventare progetto politico, deve allargarsi a altre componenti del paese, al “riformismo che finora era stato un corpo separato dal Pci, a volte alleato, a volte in guerra con il più grande partito comunista occidentale, che pure nelle sue anime contava una componente vicina a quelle sensibilità, con i nomi, ad esempio, di Napolitano e di Macaluso.

Questo articolo è stato letto 3 volte.

Comments (5)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net