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L’Oréal pioniere in test senza animali prosegue impegno su ambiente

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Roma, 4 mar. – (Adnkronos) – La sicurezza e il potenziale impatto dei prodotti sull’ambiente sono alla base dell’impegno assunto da L’Oréal che già è stato pioniere nelle soluzioni alternative ai test sugli animali creando modelli di pelle ricostruita per valutare la sicurezza dei prodotti. E’ quanto emerso nel corso del ‘Transparency Summit’ del gruppo.

L’Oréal ha smesso di testare i propri prodotti sugli animali nel 1989, ben 14 anni prima che la legislazione lo imponesse. Il Gruppo si è anche impegnato per sensibilizzare la Cina sui metodi alternativi, tanto che nel 2014 le autorità locali hanno abolito i test sugli animali per i prodotti cosmetici “non funzionali” fabbricati sul mercato domestico. I progressi in tal senso continuano a susseguirsi: quest’anno il governo ha anche eliminato l’obbligo di testare sugli animali i prodotti cosmetici importati dall’estero, richiedendo un certificato che ne attesti la conformità con le buone pratiche di fabbricazione.

L’Oréal continua inoltre a migliorare il profilo ambientale delle proprie formule. Nel 1995 ha istituito un laboratorio di ricerca per valutare e definire l’impatto dei suoi prodotti sugli ecosistemi (acquatici e terrestri) e sulla biodiversità. Nell’ambito del programma “L’Oréal for the Future”, il Gruppo si impegna affinché entro il 2030 il 95% dei suoi ingredienti sia a base biologica, ottenuto da minerali presenti in grandi quantità o da processi circolari, con il 100% delle formule analizzato attraverso la piattaforma di test ambientali al fine di assicurare che non siano nocivi per la diversità degli ecosistemi delle coste e delle acque dolci.

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