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Dj morta: ore d’ansia per Gioele, la zia ‘Viviana non gli avrebbe mai fatto del male’/Adnkronos (3)

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(Messina) – Le ricerche proseguono senza sosta. Sotto il sole cocente, e anche di notte. Ricerche che sono “molto difficili”. E non solo perché la zona da controllare è vasta quasi 500 ettari, ma anche da un punto di vista emotivo. Si cerca in pozzi, anfratti, casolari. “Siamo esseri umani e, come tutti, abbiamo le nostre emozioni, siamo padri di famiglia e abbiamo figli anche piccoli, dell’età di Gioele, ma da professionisti del soccorso discerniamo le emozioni dal soccorso”. A parlare con l’Adnkronos è una squadra dei vigili del fuoco che da otto giorni, anche nelle ore notturne, sono alla ricerca del piccolo di cui non si sa più niente. Niente nomi “perché siamo una squadra e lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo. Non contano i nomi”, dicono. Sabato scorso è stato trovato il corpo senza vita della madre, Viviana Parisi di 43 anni, che il 3 agosto era scomparsa con il bambino dopo un incidente avvenuto sulla A20 Messina-Palermo. “L’esperienza ci porta a distaccarci dall’emotività”, racconta uno dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche.

A cercare Gioele sono anche la unità cinofile dei Vigili del fuoco insieme con la Guardia di Finanza e i forestali. Intanto anche l’ottavo giorno di sparizione del piccolo Gioele è terminato e del piccolo non c’è traccia. La corsa contro il tempo diventa sempre più difficile.

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