Calcio: Trentalange, ‘arbitri si stanno preparando con scrupolo, sarà stagione difficile’

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Roma, 11 ago. – (Adnkronos) – Si è svolto oggi a Sportilia, sede del raduno precampionato per gli arbitri e assistenti di Serie A e B, un incontro tra l’Aia e gli organi di informazione. I giornalisti hanno potuto assistere ad un allenamento, con esercitazione al simulatore Var, e ad una lezione tecnica sulla lettura di varie dinamiche di giuoco, tra falli e fuorigioco, tenuta dal Responsabile della CAN Gianluca Rocchi. Presente all’incontro anche il Presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini.

“In questo raduno di Sportilia abbiamo lavorato come squadra, grazie a tutte le componenti e professionalità presenti nell’Aia, perché questo è il futuro – ha detto il Presidente Alfredo Trentalange –. I Campionati che stanno per iniziare saranno difficili. Gli arbitri si stanno preparando con grande scrupolo, seguendo anche princìpi di etica e umanizzazione, perché ricordiamoci che dietro ad ogni fischio c’è una persona che ha diritto di poter sbagliare così come i calciatori. E’ giusto spiegare le nostre decisioni, ma non vorremmo che questo si traducesse nella necessità di giustificarci come se fossimo un danno per il calcio. Vorremmo infatti più cultura sportiva ed una maggiore conoscenza del regolamento. Per me sono importanti gli arbitri di Serie A, ma è importante anche il giovane arbitro di 14 anni che va a dirigere le partite in periferia sui campi in terra battuta. Ricordiamoci tutti che quando si parla di violenza sui direttori di gara – ha aggiunto Trentalange – parliamo di qualcosa che fa del male a tutto il mondo del calcio. Abbiamo poi un movimento arbitrale femminile in grande evoluzione, che ha ottenuto risultati per meriti e competenze e non certo per privilegio”.

“Ringrazio per l’invito – ha dichiarato il Presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini – valeva infatti veramente la pena essere qui. L’arbitro non è solo il mestiere più difficile del mondo ma è indispensabile, senza arbitri infatti non si può giocare. Vedo nel mondo arbitrale soddisfazione ma anche motivi di allarme. Dobbiamo quindi fare di più per gli arbitri, come Lega e come componenti. Il calo del numero degli arbitri, che pure il Presidente Trentalange ed il suo gruppo sta riducendo al minimo grazie ad iniziative importanti come il doppio tesseramento, è un segnale che non va sottovalutato e per il quale dobbiamo aiutarli. Io vengo dal settore pubblico dove c’è il problema importante del salario, ma so che il tema del salario esiste anche sul fronte arbitrale. Come Lega ci prendiamo quindi l’impegno di fare quello che sarà possibile. Sono a disposizione – ha concluso Lorenzo Casini – per far si che la classe arbitrale italiana continui ad essere un’eccellenza riconosciuta nel mondo”.

In aula Gianluca Rocchi, oltre a tenere la lezione tecnica, ha illustrato il lavoro svolto in vista dell’inizio dei Campionati. “In questo inizio di Stagione ho trovato i ragazzi atleticamente molto pronti – ha detto il Responsabile della CAN – Qui a Sportilia abbiamo lavorato tantissimo sotto il profilo tecnico, concentrandoci in particolare sulla nuova lettura del fuorigioco. Abbiamo poi effettuato simulazioni al VAR, partendo dai risultati già positivi dello scorso anno, per migliorare sempre di più anche su questo aspetto”. “Gli arbitri e assistenti di Serie A sono la nostra nazionale – è intervenuto il Vice Presidente dell’AIA Duccio Baglioni – Non ci dimentichiamo però dei 30 mila arbitri che ogni domenica scendono in campo per dirigere partite in ogni angolo d’Italia. Il nostro impegno è quello di pensare anche a loro, a partire dall’adeguamento dei rimborsi spese”.

Agli organi di informazione è stata poi presentata la Commissione Nazionale Osservatori Professionisti, una delle grandi novità introdotte dall’AIA la scorsa Stagione Sportiva. “Certifichiamo qualità e siamo uno strumento di meritocrazia” ha spiegato il Responsabile della CON Prof Luigi Stella. Grande attenzione al movimento arbitrale femminile, un settore in continuo sviluppo che vede ora all’interno della CAN un arbitro e due assistenti.

“Alle società non interessa avere arbitri uomini o donne, ma vogliono arbitri preparati – ha precisato Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA – L’arbitro e le due assistenti in organico CAN, rappresentano solo la punta di un iceberg, di un lavoro importante sul movimento arbitrale femminile che riguarda tutti i Comitati Regionali italiani e le 207 Sezioni presenti sul territorio. Secondo noi avere donne arbitro preparate dal punto di vista tecnico, tattico ed atletico, rappresenta un valore per il mondo del calcio”. Un saluto è stato poi portato da Silvia Moro, Segretario dell’Associazione Italiana Arbitri, e da Riccardo Pinzani, Responsabile della Commissione per la formazione dei Dirigenti addetti all’arbitro.

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