Aspi: Conte, ‘negoziato durissimo, estromessa famiglia Benetton’

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Roma, 15 lug. (Adnkronos) – “Ieri è successo qualcosa di assolutamente inedito nella storia politica italiana. Il Governo ha affermato un principio, in passato calpestato: le infrastrutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile, garantendo la piena sicurezza dei cittadini e un servizio efficiente”. Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte, all’indomani di un Cdm decisivo per il futuro di Autostrade per l’Italia.

“Non spetta al Governo accertare le responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi. Questo è compito della magistratura e confidiamo che presto si completino questi accertamenti in modo da rendere giustizia a tutte le vittime di questa tragedia. Il compito del Governo è contestare le gravi violazioni contrattuali e la cattiva gestione di cui si è resa responsabile Aspi e impedire che i privati possano continuare ad avvantaggiarsi di una concessione totalmente squilibrata a loro favore sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista economico”.

“Dopo un negoziato durissimo, il risultato è – snocciola il presidente del Consiglio – A) L’estromissione della famiglia Benetton. I Benetton hanno accettato di cedere la loro partecipazione in Aspi e quindi la gestione della infrastruttura (attraverso due percorsi societari alternativi); B)Autostrade per l’Italia (Aspi) diventa una public company. E comunque avrà un socio pubblico di riferimento e sarà aperta a nuovi investitori istituzionali; C) Risarcimento Danni. Hanno accettato di corrispondere un cospicuo risarcimento danni (3,4 miliardi);

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