ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Referendum, oggi primo giorno di voto: quesiti, orari e quorum-Trump-Musk, lo scontro arriva nello spazio: Nasa e Pentagono in allerta-Khaby Lame arrestato in Usa per violazione norme su immigrazione, poi ha lasciato il Paese-Dua Lipa al concerto di Milano intona a sorpresa Raffaella Carrà - Video-Germania, donna accoltella e ferisce due passanti a Monaco: morta dopo sparo polizia-Andrew Tate guida 146 km orari oltre il limite, patente sospesa 120 giorniAndrew Tate-Spagna, incendio in casa di riposo a Saragozza: un morto e 22 feriti-Trump-Musk, il presidente avverte: "Se finanzia i Dem ne pagherà le conseguenze"-Roma, neonato morto trovato a villa Pamphili vicino a una siepe-Sinner e la finale con Alcaraz a Parigi. Il dato che 'preoccupa' Jannik-Helena Prestes rompe il silenzio: "Amo Javier, tra noi nessuna crisi"-Gauff vince il Roland Garros e su X spopola... Panatta-Verissimo, Manuela Arcuri: "Mi chiesero di alzare la maglietta durante un provino"-Incendio Milano, Sueli attaccata a finestra per salvarsi. Pm: "Morte atroce e consapevole"-Gaza, davanti alla sinagoga di Roma flashmob in risposta al corteo Propal: "Hamas si arrenda"-MotoGp, Marquez domina la Sprint. Secondo il fratello Alex, lontano Bagnaia-A che punto siamo con i dazi di Trump? - Video-Isola dei famosi, 30 giorni dopo: come sono cambiati i naufraghi (i kg persi da Adinolfi)-"Tardivo intervento di Pd-M5s-Avs", contestazione a corteo per Gaza - Video-Terzo mandato, De Luca: "Parlare con Schlein? Ho distribuito i sacramenti, pentitevi!" - Video

Puoi essere obeso ma avere un cuore forte?

Condividi questo articolo:

Uno studio racconta che non è vero che esistono obesi che non abbiano rischi cardiaci

Un nuovo studio britannico, pubblicato sulla rivista «European Heart Journal», ha analizzato circa 300.000 persone per smantellare il «paradosso dell’obesità», ovvero una teoria che sostiene che l’essere obesi non comporti necessariamente l’insorgenza rischi cardiaci.

I ricercatori hanno scoperto che l’obesità aumenta il rischio di attacchi cardiaci, ictus e ipertensione e che il rischio aumenta man mano che aumenta l’adipe che si porta attorno alla vita. Non esiste alcun effetto protettivo del grasso, quindi: qualunque sia il nostro indice di massa corporea (IMC), la perdita di qualche chilogrammo non farà altro che migliorare la nostra salute.

Nello studio, i ricercatori hanno scoperto che le persone con un IMC tra 22 e 23 (quindi regolare) avevano il più basso rischio di malattie cardiache; man mano che questo indice – che, ricordiamolo è una misura che si basa su peso e altezza – aumentava, il rischio cresceva, aumentando del 13% anche per quantità moderate di aumento di peso. Senza contare che hanno scoperto che per le donne con un girovita di 74 cm e per gli uomini con un girovita di 81 cm, ad ogni aumento di 12 cm, il rischio di malattie cardiache cresceva del 16%.
Per capire come aumenta il rischio di malattie cardiache, bisogna tenere sotto controllo queste caratteristiche, ma anche il rapporto vita-fianchi, il rapporto vita-altezza e la percentuale di grasso corporeo.

Su questa base e con questa nuova scoperta sarà difficile continuare a negare la gravità dell’essere obesi perché è stato dimostrato che non esiste alcun paradosso dell’obesità – recentemente, inoltre, è stato pubblicato uno studio sulla rivista «JAMA Cardiology» che ha mostrato come sia una leggenda il fatto che le persone con malattie cardiache che sono in sovrappeso o obese vivano più a lungo di quelle che hanno un peso normale.
Insomma: il peso forma deve essere il nostro obiettivo. Sempre.

Questo articolo è stato letto 31 volte.

cuore, obesità, obeso, peso, rischi, salute

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net