La Cape Ray a Gioia Tauro l’11 febbraio

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Dovrebbe arrivare a Gioia Tauro intorno all’11 di febbraio la nave Usa Cape ray incaricata di distruggere l’arsenale chimico Siriano, ma Damasco rallenta le operazioni

 

Smantellare tutto l’arsenale chimico della Siria, entro il 2014 sembra un’impresa impossibile. La nave Usa Cape Ray, l’unità della Marina statunitense incaricata di distruggere a bordo gli agenti chimici più pericolosi,  è già partita alla volta di Gioia Tauro, dove attraccherà entro metà febbraio, probabilmente l’11, ma non sarà in grado di ‘lavorare subito’: a dirlo è il responsabile disarmo e sicurezza del ministero degli Esteri russo, Mikhail Ulyanov.

I ritardi nel carico di agenti chimici ‘stanno costringendo ad annullare fasi pianificate dell’operazione’. Al momento sono stati effettuati solo due carichi, a bordo dei cargo Taiko e Ark Futura, per complessive 54 tonnellate di materiale, ovvero meno del 5% del totale, ha fatto sapere il capo del Pentagono, Chuck Hagel. E questo carico, inoltre, non è quello destinato alla volta di Gioia Tauro

Il regime siriano sta consegnando le armi chimiche con una lentezza inaccettabile e questo fa infuriare gli usa. ‘Preferiremmo certamente che i siriani facessero il possibile per fare presto. Ma sono solo loro che possono decidere quando spostare le armi in maniera sicuro’, ha replicato Mikhail Ulyanov, citato da Interfax.

 

Cosa succederà alle armi chimiche siriane una volta arrivate a Gioia Turo? Leggi l’intervista di Ecoseven.net a Antonio Palazzi, membro dell’USPID – Unione scienziati per il disarmo.

gc

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armi chimiche, Gioia Tauro, nave Usa Cape ray, Siria

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